Per la Lega meritava lAmbrogino. Motivo? «Grazie alle sue performance apre gli occhi ai milanesi sulla vera realtà dellislam». No, non era Magdi Allam bensì Ali Abu Shwaima. Chi è? Cinquantasei anni, di origine palestinese, dal 1977 è limam di Segrate, ma anche il fondatore dellUcoii e il responsabile della Dawa, la propaganda delle organizzazioni islamiche europee (Fioe) che, parola di Allam, è la «cornice delle associazioni affiliate ai Fratelli musulmani nel nostro continente».
Curriculum di un oltranzista islamico. Chiara quindi la natura provocatoria di quella candidatura presentata dieci giorni dopo la fatwa (condanna a morte) che limam lanciò contro Daniela Santanchè, colpevole di aver sostenuto in un dibattito tv che «il velo non è un simbolo religioso». Di qui la secca condanna, «lei è unignorante, falsa e semina odio. Lei è uninfedele».
Ma la storia di Shwaima, guida spirituale della comunità islamica, è fatta anche di cinque mesi di reclusione perché considerato - nel 2001, in primo grado - il regista di una serie di pratiche sanitarie e microchirurgiche avvenute in un ambulatorio clandestino allinterno della moschea.
Luomo che lanciò la «fatwa» in tv contro la Santanché
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