Ladro in fuga vola dal viadotto

Un volo di dieci metri e lo schianto sui binari sottostanti. È in pericolo di vita l’uomo che, dopo aver rubato un motorino con un complice, ha imboccato contromano una rampa della circonvallazione Tiburtina per sfuggire alle forze dell’ordine.
Il fatto è successo la notte scorsa. Daniele Grossi, 20 anni già conosciuto alle forze dell’ordine, e un algerino clandestino di 32 anni, Salim Saih, hanno rubato un motorino. Mentre i due andavano sul mezzo rubato nella zona della Tiburtina, hanno attirato l’attenzione di una pattuglia dei carabinieri. I militari hanno inseguito i due che hanno incominciato a fuggire per non essere raggiunti dagli uomini dell’Arma. Per tentare di far perdere le tracce ai carabinieri, hanno imboccato una rampa della sopraelevata in contromano. Nello stesso momento, però, arrivava sulla rampa un’automobile che viaggiava nel giusto senso di marcia e che ha colpito in pieno il motorino con i due passeggeri a bordo.
Salim Saih viaggiava sul motorino rubato nel posto del passeggero e ha avuto la peggio nell’incidente. Infatti per l’impatto è volato fuori dalla carreggiata, alta dieci metri sopra lo scalo della stazione Tiburtina, precipitando sui binari. Daniele Grossi, invece, che al momento dell’incidente guidava il mezzo rubato, se l’è cavata con una gamba rotta.
L’algerino volato sui binari con un salto di dieci metri è stato subito soccorso e portato al più vicino ospedale della zona, il Policlinico Umberto I. Ancora ricoverato in gravi condizioni, i medici dell’ospedale romano si riservano la prognosi, poiché l’algerino è in gravissime condizioni, in costante pericolo di vita.
Per arrivare all’identità del malcapitato e identificare l’uomo, le forze dell’ordine hanno impiegato varie ore.

Infatti, l’algerino (un clandestino senza permesso di soggiorno) per sfuggire all’identificazione delle forze dell’ordine, usava molti nomi falsi che cambiava ogni volta dovesse dichiarare la sua identità.