Lampedusa - Nuova tragedia nel Canale di Sicilia, dove almeno tre immigrati sono morti e altri dieci risultano ancora dispersi. Viaggiavano su un gommone strarico di persone, almeno 80, che si è ribaltato quando stava per essere raggiunto dalla nave «Fenice» della Marina militare a una cinquantina di miglia a Sud di Lampedusa.
Le operazioni di soccorso Le operazioni di ricerca e soccorso dei dispersi sono coordinate da Malta dove ha sede la base operativa dell’operazione Frontex finalizzata al pattugliamento congiunto antimmigrazione da parte dei paesi dell’Ue. Nei soccorsi sono impegnati la nave Fenice della Marina Militare, che fino ad ora ha recuperato 48 superstiti oltre a tre cadaveri, e un aereo Atlantic. Alcune unità maltesi, dirottate inizialmente nella zona, sono state costrette a rientrare a causa delle proibitive condizioni meteo. Alle ricerche collaborano anche alcuni mercantili in transito. Secondo le prime informazioni le tragedia è avvenuta all’alba di stamani: il gommone si sarebbe ribaltato a causa della concitazione a bordo alla vista della nave. L’equipaggio della Fenice ha subito calato in mare una motobarca e, nonostante le condizioni del mare Forza 4 con onde alte tre metri, è riuscito a salvare gran parte dei naufraghi. Gli immigrati hanno detto di essere in 76, ma il loro racconto è ancora al vaglio dei soccorritori.
Continue azioni di salvataggio Tre barconi con a bordo circa 450 migranti clandestini erano già stati intercettati in mattinata nelle acque a sud di Lampedusa. La prima imbarcazione, con a bordo circa 300 persone, è stata avvistata a una settantina di miglia a sud-est dell’isola, in acque di competenza maltese. Nelle operazioni di soccorso sono impegnati un mercantile e una motovedetta maltese, che hanno già preso a bordo alcuni dei migranti, secondo quanto ha riferito la Guardia Costiera. Sulla seconda imbarcazione, intercettata 70 miglia a sud di Lampedusa, ci sono circa 80 persone, e una nave della marina militare ne ha già recuperati un trentina.
Il terzo natante, con una sessantina di persone a bordo, è stato segnalato da un motopesca circa 50 miglia a sud-ovest dell’isola, e nelle operazioni di recupero è impegnata una motovedetta della Guardia Costiera. Le condizioni del mare, molto mosso, stanno rallentando l’attività dei soccorritori, secondo quanto ha spiegato la Guardia Costiera.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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