È ripartita ieri notte da Lampedusa, direzione Augusta, la nave San Marco della Marina militare, arrivata ieri mattina alle 8,30 e messa a disposizione dal ministero della Difesa per decongestionare l’isola.
Ieri mattina sono inziate le operazioni di trasbordo di circa circa 550 migranti extracomunitari, per lo più donne, minori accompagnati e richiedenti asilo, destinati al residence di Mineo dopo 14 ore di navigazione. L’imbarco è avvenuto con i mezzi anfibi in dotazione alla nave che fanno la spola con la banhina dove vengono caricati 50 migranti alla volta. Il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, intervenendo ad un’informativa urgente alla Camera sulla situazione nell’isola di Lampedusa in relazione all’accentuarsi del flusso di immigrazione ha sottolineato come la San Marco abbia svolto «per queste particolari categorie di migranti funzione di affiancamento al ponte aereo che ha funzionato ininterrottamente fin dall’inizio della crisi». Lo stesso Mantovano ha aggiunto che «il sovraffollamento del centro di Lampedusa non ha impedito la fornitura di beni e servizi agli ospiti. I servizi offerti sono: assistenza sanitaria, mediazione linguistica-culturale, kit vestiario e igiene, fornitura pasti».
Da Lampedusa sono stati trasferiti per via aerea altri 670 migranti con aerei a Bari, Foggia e Crotone. Secondo il Viminale dall’inizio della crisi sono stati complessivamente trasferiti dall’isola circa 10mila migranti.
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