Roma

«Lampi di teatro e danza» illuminano la città

Sono «Lampi di teatro e danza» quelli che squarceranno la città fino ad ottobre. Le prime avvisaglie ci sono già state. Segnali luminosi, luci e bagliori sono già stati avvistati. Al teatro Quirino, per esempio, ma anche al Valle. In questi luoghi ha preso il via la rassegna «Altre scene 05. Lampi di teatro e danza», un progetto possibile grazie all’impegno dell’Ente teatrale italiano, in collaborazione con Arcus spa, società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo che ha finanziato il progetto. «Altre scene 05» costituisce, infatti, solo il primo passo di un progetto che si dovrebbe sviluppare nell’arco di tre anni. Si tratta di una rassegna vera e propria, capace di mescolare la complessità dei generi alla pluralità dei luoghi, gli stili compositi e i linguaggi alternativi, mettendo a confronto l’arte dell’attore e dei danzatori, in spazi non convenzionali.
Spettacoli e artisti approdano, dunque, in luoghi e strutture che non li avevano mai ospitati, quasi una volontà di ritrovarsi per costruire una rete, sempre più fitta, a partire dalla ricerca dei gruppi. Una programmazione snodata su diversi mesi - un maggio in dissolvenza e poi giugno, luglio, settembre e ottobre - per sfidare il tempo ordinario e tracciare un profilo di eventi artistici. Al teatro Quirino, dove per tradizione va in scena «il classico», grazie a questa rassegna saranno presentati compagnie teatrali nuove mai salite su questo palcoscenico: da domani e fino al 5 giugno, ad esempio, approda La morte di Danton, capolavoro buchneriano diventato un classico d’Oltralpe, ma da noi ancora poco conosciuto, diretto dal regista macedone Aleksandar Popovski, che ha scelto di lavorare con un cast di giovani attori italiani. Dal 7 al 12 giugno, invece, è il turno di Via/Il pasto della tarantola. La stagione si conclude con Cecov in the mood zio Vania, dal 14 al 19 giugno. La rassegna si amplia poi alla sala Furio Camillo, dove oltre alla prosa, andrà in scena la danza più giovane: da giugno con Le Troiane, sul palco il 10 e 11, ma anche con Radio cronaca, il 12, fino a ottobre, l’1 e il 2, con Il premio scenario. Una ribalta dedicata ai ballerini sarà anche quella del Valle, dove sono già in rassegna alcune delle compagnie più accreditate: il 18 e il 19 settembre sarà in scena F.A.M.E., il 21 e 22 dello stesso mese toccherà al gruppo Bestiario romano, che presenterà Supereliogabbaret.


Interdisciplinarietà, quindi, per una «rassegna che vuole essere solo un punto di partenza», come ha ribadito Salvo Nastasi, direttore generale per lo spettacolo dal vivo ai Beni culturali.

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