L'Apple fa discutere: Italia pizza e mafia? No, pizza e moda

L'associazione pizza-mafia per descrivere l'Italia dell'applicazione what country lanciata da Apple non piace affatto a chi della pizza ha fatto il suo business

L'associazione pizza-mafia per descrivere l'Italia dell'applicazione what country lanciata da Apple non piace affatto a chi della pizza ha fatto il suo business. «Noi vendiamo un prodotto che è l'immagine dell'Italia, non era meglio - si domanda Giuseppe Marotta, fondatore della catena Fratelli La Bufala - associare la pizza alla moda?». «Dopo l'immondizia e la diossina, ora - aggiunge avvilito Marotta - dobbiamo lottare anche contro quest'equazione, nonostante diamo lavoro a migliaia di persone, con 400 nuove assunzioni solo nel 2009». La catena, che ha 120 sedi nel mondo, dalla Turchia agli Emirati Arabi passando per gli Stati Uniti, in 8 anni di attività ha costruito un giro d'affari da 70 milioni di euro l'anno, ma ora il suo fondatore teme per il futuro: «oltre alla crisi - sbotta - dobbiamo lottare contro tanti nemici. Questa dell'equazione con la mafia è una notizia che mi sciocca». Anche perchè - racconta - «se ci sono dei pregiudizi, noi ne abbiamo trovati più al Nord, in particolare a Verona, che all'estero, dove al limite siamo visti in modo folcloristico: più che la lupara, si aspettano che tiriamo fuori i mandolini». La declinazione italiana dell'applicazione 'what country' non piace nemmeno alla maggioranza degli internauti che hanno lasciato commenti indignati sul sito di IPhone Italia. «Come fate - si chiede Dario - a pubblicizzare un' applicazione che ci da dei mafiosi?». «Chi da dei mafiosi agli italiani - aggiunge un anonimo - non è intelligente. La maggior parte di noi lavora duramente ogni giorno nella legalità. Applicazione interessante, ma - conclude coerentemente - non la scaricherò per questo motivo». Più concreto un certo Mablasco, che racconta di aver scaricato l'applicazione: «Ci sono pochissime foto e tutte senza senso. Da evitare assolutamente, capito picciotti?». Sulla stessa linea ironica anche Nmarto, che cita 'Il padrinò: «Questa di iPhoneItalia è una proposta che non si può rifiutare!» e Stefano che gli fa eco con questo post: «0,79 per un applicazione con 2 foto stracce...e poi ci danno dei mafiosi a noi?». Non tutti, però, sono d'accordo, anzi, c'è anche chi difende la scelta di Apple come Gianni, che scrive «hanno ragione, l'Italia è Mafia, non facciamo gli ipocriti» e Renzo che aggiunge «Come non concordare, basta leggere i giornali. Che poi dispiaccia.

..questo è un atro discorso». Post che hanno scatenato una piccola querelle sul sito, chiusa dal lapidario commento lasciato da tale Andrea: «Non riusciamo ad essere uniti neanche quando ci offendono...Strano popolo».

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