Guardatevi intorno: ci sarà in casa un libro a cui avete voluto bene e che vi piacerebbe condividere con altri. Magari è ancora sul comodino, sotto a quello che avete iniziato ieri sera. Magari è sull'asse più alta della vostra libreria e rischiava di esser soffocato dal tempo e dall'oblìo. Prendetelo e portatelo con voi, oggi, ai Chiostri dell'Umanitaria. Solo così potrete dire: «Ho lasciato un idiota e ho trovato un piccolo principe». La prospettiva è accattivante. Non si tratta tuttavia del titolo di un nuovo romanzo di chick-lit o di una fiaba trasgressiva, ma della seconda edizione del più grande evento di bookcrossing italiano, organizzato oggi da Fnac in prossimità della Giornata Mondiale del Libro, che sarà celebrata il 23 aprile.
Libri, autori e spettacoli daranno vita in sei città italiane, tra cui Milano, a uno scambio eccezionale a cielo aperto, in cui i titoli passeranno di mano in mano, all'insegna della mania che negli ultimi anni ha fatto tendenza tra i lettori di tutto il mondo. In pratica si tratta di «abbandonare» un libro al mondo, nella speranza che trovi un nuovo proprietario. Può trattarsi anche di un libro che non abbiamo mai letto: l'avventura consiste appunto nella speranza che quel titolo trovi un lettore o, almeno, un altro bookcrosser che lo abbandoni in una sala d'attesa d'ospedale, sul sedile di un treno, alla fermata dell'autobus.
Lo scorso anno per ogni città coinvolta i visitatori sono stati almeno duemila e 25mila i libri scambiati. Quest'anno, più di quaranta editori regaleranno ai milanesi oltre tremila volumi nuovi, che verranno messi in circolo nel Chiostro dei Pesci di via San Barnaba. A questi si aggiungeranno i libri usati che negli scorsi giorni sono stati portati alla Fnac in cambio di buoni acquisto e i libri che oggi ciascun lettore porterà con sé per scambiarli sul posto con altri.
«Scavando tra i libri usati vorrei trovare qualcosa che non mi aspetto, un titolo folgorante. Preferirei un racconto perché come lettore non ho tanta pazienza oppure un saggio breve» ci ha raccontato il cantautore Francesco Tricarico, uno degli ospiti della manifestazione. «Io lascerò i "Racconti" di Salinger, nella speranza che qualcuno si legga il mio preferito: "Un giorno ideale per i pesci banana", che a vent'anni, quando leggendo ancora "cercavo", mi fece trovare qualcosa. E poi "Comici spaventati guerrieri" di Benni. Dovrei anche leggere un brano. Credo che sceglierò la Bibbia, in particolare l'Ecclesiaste. Per l'oggi, in cui tutto è vanità, mi pare perfetto».
La giornata riserva uno spazio anche alle donne, che da anni ormai sono nelle statistiche le più forti lettrici. Insieme a Lella Costa, per i Chiostri passeggerà la scrittrice Paola Calvetti, che ha di recente pubblicato «Noi due come un romanzo», storia di amori ambientati proprio in una libreria milanese: «Io lascerei "Piccole donne", il libro della mia infanzia. Vorrei che lo raccogliesse una ragazzina, che magari da grande vuole fare la scrittrice. Per un ragazzo porterò "Il giovane Holden", sperando lo prenda un giovane che non ha tanta voglia di leggere. Scoprirebbe che la voce narrante è un suo coetaneo con una grande storia da raccontare.
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