Latini al centro sociale Zapata: chiesto l’intervento del questore

Esponenti di An all’attacco: «Il Comune si vergogni»

«Se l’ex centro sociale Zapata, a Sampierdarena, è diventato un porto franco per bande di sudamericani che vi organizzano anche feste e concerti nella preoccupazione e nel disagio dei residenti della zona, la questura deve subito intervenire».
Lo dicono Gianni Plinio, capogruppo regionale di Alleanza Nazionale e Virginio Poletti, consigliere della circoscrizione del Centro Ovest che hanno chiesto al questore di Genova di intervenire subito per il ripristino della legalità. Dopo la denuncia de il Giornale, che ha raccontato di un diffuso disagio tra la popolazione per quanto avviene nella struttura che sarebbe presa di mira dai sudamericani, non mancano reazioni e richiesta di chiarimenti.
«Non è assolutamente consentibile che un immobile di proprietà demaniale continui ad essere occupato abusivamente prima dai no global e poi da baby gang - attaccano Plinio e Poletti -, e che al suo interno vi regni sovrana l’illegalità. Siamo fiduciosi in un intervento risolutore da parte delle forze dell’ordine prima che possa accadere qualche cosa di grave in maniera tale da ridare sicurezza a chi abita, lavora o transita in quella zona.

È di sconcertante gravità la colpevole inerzia della giunta comunale genovese che non solo non ha mai voluto corrispondere alle richieste di sicurezza di tanti sampierdarenesi, ma che non ritiene neppure di impegnarsi per destinare un immobile pubblico così rilevante a funzioni sociali, sportive o culturali al servizio del quartiere».

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