Lavora in lavanderia, stordito dai detersivi

Si sentono male anche i soccorritori del 118. L’Asl isola uno stabile

È rimasto l’intera notte in un ambiente saturo da vapori di percloro di etilene, detersivo per i filtri delle lavatrici industriali, fino a quando è stato soccorso dalla madre. La vittima, Massimo, di 41 anni, è stato portato in ospedale ma, dopo un trattamento in terapia intensiva, si è ripreso.
L’incidente è avvenuto in un negozio del centro di Rodano, la «Lavanderia Rosi». Oltre ai soccorritori del «118» sono intervenuti carabinieri, vigili del fuoco con il carro Nbc (nucleare, batteriologico e chimico) e i tecnici dell’Asl di Gorgonzola. Per timore che i vapori potessero avvelenare la zona circostante, l’intero stabile è stato isolato. Durante le operazioni, alcuni operatori del 118 hanno accusato malori. Niente di grave: un giorno di riposo è stato sufficiente a rimetterli in sesto.
Le condizioni dell’intossicato sono invece apparse inizialmente molto serie, tanto che è stato ricoverato in terapia intensiva a Melzo. Nel giro di poche ore tuttavia il suo stato di salute è andato rapidamente migliorando, tanto che è stato dichiarato fuori pericolo.

Appena ripreso, ha dichiarato che la sera prima stava rimettendo in ordine il retrobottega quando ha urtato e fatto cadere un fusto di percloro di etilene e le esalazioni gli hanno fatto perdere immediatamente conoscenza. La vittima ha passato in quelle condizioni l’intera notte, fino a quando, la mattina dopo, la madre ha aperto il negozio trovandolo riverso per terra.

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