Caschetto giallo in testa e piantina in mano, ieri lassessore comunale alla cultura Vittorio Sgarbi ha fatto un sopralluogo al cantiere del teatro Lirico di via Larga. «Lo stato del teatro è buono: non crea orrore - ha generosamente commentato alla fine del tour - direi che è agibile già da oggi». I lavori per il primo lotto del teatro, chiuso dal 1988, dovrebbero partire a marzo e concludersi entro un anno, poi toccherà al secondo lotto che sarà ristrutturato su progetto di Luciano Colombo per un costo complessivo di 20 milioni di euro. Il nuovo teatro, secondo quanto anticipato da Gianmario Longoni e Antonio Necchi, a capo della cordata di imprenditori che si sono aggiudicati la gestione del teatro - sarà uno spazio polifunzionale con bar, ristoranti, biblioteca e unarea per le mostre ricavato nel soffitto.
Per quanto riguarda, invece, la delicata questione della gestione della sala privata, che ha visto al centro delle polemiche dei giorni scorsi Vittorio Sgarbi, che si era scagliato conto laffidamento della direzione Lirico al senatore Marcello DellUtri, difeso dal sindaco di Milano, Letizia Moratti.
Ieri lassessore Sgarbi ha rilanciato, seppur in maniera più morbida la polemica: «La posizione di dellUtri è compatibile allinterno di un comitato di consulenza - ha detto-. Non aspira a fare il direttore del Lirico, ha risposto a una provocazione che veniva da me. Limpedimento per DellUtri direttore non viene però - ha specificato Sgarbi - dalla questione giudiziaria, quanto dagli impegni politici. Anche se, quando i lavori saranno finiti, forse non avrà nemmeno più un ruolo parlamentare e quindi non ci sarebbero più problemi».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.