Lavoro

"Meloni si disinteressa delle donne": ma i dati smontano Schlein sul lavoro femminile

Le donne occupate in Italia a gennaio 2024 sono più di 10 milioni con un tasso di crescita del 15,1% per coloro che hanno tra i 55 e i 64 anni

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Elly Schlein, ospite in studio di Corrado Formigli a La7 nella nota trasmissione “Piazzapulita”, fa un appello a Giorgia Meloni sottolineando che la premier si disinteressa alle condizioni di vita delle altre donne e parla della necessità di implementare l'occupazione femminile. Incuriositi da quanto affermato siamo andati a verificare se effettivamente le parole della numero uno del Partito Democratico trovassero riscontro nei dati. Ci siamo accorti che i numeri raccontano uno scenario diverso rispetto a quello descritto e che in Italia la situazione a livello occupazionale femminile non è peggiorata, anzi.

Le parole di Schelin

Elly Schlein afferma in trasmissione: "Però mi faccia dire una cosa: domani è la Giornata internazionale delle donne, faccio un appello a Giorgia Meloni. Perché fa male vedere una presidente donna che si disinteressa alle condizioni di vita delle altre donne e dovrebbe sapere che il lavoro precario colpisce soprattutto le donne". I dati, però, raccontano un’altra storia: in Italia le tendenze in merito a questo aspetto registrano un trend positivo, specialmente per le over 55 e le giovani donne tra i 25 e i 34 anni. La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, sulla base dei più recenti dati Istat, ha pubblicato lo studio dal titolo “Tendenze dell’occupazione femminile in Italia al 2024”.

L’analisi

Le donne occupate in Italia a gennaio 2024 sono più di 10 milioni con un tasso di crescita del 15,1% per coloro che hanno tra i 55 e i 64 anni mentre tra le 25-34enni, l’occupazione lievita del 2,4% e tra le under 25 l’incremento è del 6,6%. Non solo un aumento in termini di tasso di occupazione ma anche un miglioramento della condizione professionale e contrattuale delle donne. Aumentano coloro che vengono definite “occupate”, per quanto riguarda le professioni tecniche e qualificate, tra il 2022 e il 2023 l’incremento è del 6%. Un focus anche sui contratti a tempo indeterminato, le giovani donne, infatti, con questa tipologia di rapporto di lavoro sono cresciute dell’8,3%. In quanto ai settori, secondo il medesimo studio, la ripresa sarebbe sostenuta dai servizi di informazione e comunicazione con un incremento del 19,4%, dai comparti sanità e istruzione con un aumento del 4,4% e, infine, il settore turistico.

Donne e lavoro

I dati presentati, quindi, smentirebbero quanto affermato da Elly Schelin. Le politiche attivate in ambito lavorativo dedicate alle donne hanno comunque dato un riscontro, numerico, positivo.

Questo aspetto è da tenere in considerazione specialmente quando si parla di donne come se fossero una categoria protetta da dover sventolare nei talk show.

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