Sempre meglio i dati sul lavoro. Salvini: "Ora giù le tasse"

Il tasso di disoccupazione è sceso al 6,5%, in calo rispetto al 6,9% di giugno, mentre il tasso di occupazione è salito al 62,3%

Sempre meglio i dati sul lavoro. Salvini: "Ora giù le tasse"
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Il mese di luglio ha registrato risultati significativi per il mercato del lavoro italiano, con segnali incoraggianti. Il tasso di disoccupazione è sceso al 6,5%, in calo rispetto al 6,9% di giugno, mentre il tasso di occupazione è salito al 62,3%, confermando l'incremento del mese precedente. I dati Istat sono stati accolti con ottimismo, con il ministro Salvini che ha sottolineato l'importanza di proseguire su questa strada, annunciando come prossima priorità una riduzione delle tasse per sostenere ulteriormente la crescita economica e il mercato del lavoro.

Le parole di Salvini

I dati economici dell’Italia migliorano, soprattutto sul fronte dell’occupazione, grazie a imprenditori e lavoratori. Ora siamo al lavoro per una manovra con meno tasse e meno burocrazia per far crescere ancora meglio il Paese”. Così il vicepremier e ministro Matteo Salvini entrando nel suo ufficio di Palazzo Chigi. Numeri, quelli a cui fa riferimento il ministro dei Trasporti, particolarmente incoraggianti. Nel mese in questione il numero totale di occupati è aumentato di 56mila unità rispetto al mese precedente, con un incremento generale tra donne, lavoratori autonomi e tutte le fasce di età, ad eccezione dei 25-34enni, per i quali si è osservata una lieve diminuzione. Tuttavia, il numero di dipendenti ha subito una flessione.

Gli occupati

Rispetto a luglio 2023, il numero totale di occupati è cresciuto del 2,1%, con un incremento di circa 490mila unità, e il tasso di occupazione annuale è aumentato di un punto percentuale. La disoccupazione ha raggiunto il livello più basso dal marzo 2008, con una riduzione significativa soprattutto tra i giovani, con il tasso sceso al 20,8%, registrando un calo di 0,6 punti percentuali. Il numero di persone in cerca di lavoro è diminuito del 6,1%, pari a circa 107mila unità, coinvolgendo sia uomini che donne e tutte le fasce d’età. È stato registrato un aumento del 0,6% nel numero di inattivi, corrispondente a circa 73mila unità, soprattutto tra uomini, donne e persone di età compresa tra 25 e 49 anni. Al contrario, il numero di inattivi è diminuito tra i giovani di 15-24 anni e gli over 50. Di conseguenza, il tasso di inattività è salito al 33,3%, con un incremento di 0,2 punti percentuali.

L'esecutivo Meloni per il lavoro

Il primo maggio dello scorso anno, il governo ha introdotto un bonus di 100 euro per sostenere i lavoratori e mitigare gli effetti dell'inflazione sul potere d'acquisto.

Inoltre, sono stati adottati altri provvedimenti significativi, tra cui la riduzione degli scaglioni Irpef, l'azzeramento fino a 3mila euro dei contributi previdenziali per le madri lavoratrici con due figli a carico, la detassazione dei premi di produttività, l'innalzamento della soglia di tassazione dei fringe benefit e l'aumento delle pensioni minime. Queste misure hanno l'obiettivo di migliorare la situazione economica dei lavoratori e delle famiglie, promuovendo un maggiore benessere e sicurezza economica.

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