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Taxi, dalle licenze alla doppia guida: tutte le possibili novità in arrivo

Da chiarire il punto sul monitoraggio delle licenze e la possibile introduzione della doppia guida. Il ministro Urso sposta la priorità sul piano dei beni primari

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Dopo l’annuncio del sindaco della capitale Roberto Gualtieri e quello del ministro dei Trasporti Matteo Salvini in merito a possibili riforme estive mirate ad un restyling delle tariffe minime, il tema taxi è sempre più dirompente sulla scena politica italiana. Nel frattempo il ministro del Made in Italy Adolfo Urso riporta la priorità sul piano per abbassare i prezzi dei beni primari. Ecco tutte le possibili novità in arrivo sul tema dei veicoli a noleggio con conducente.

Le scelte cruciali

La necessità è quella di avere più auto in strada da subito, questo passaggio delicato richiede l’inserimento di nuove licenze senza però creare dissidi interni alla categoria poiché già in passato la situazione aveva scatenato diverse proteste da parte dei tassisti. Gli enti locali, comuni e regioni, avranno un ruolo cruciale in questa decisione dove si deciderà, oltre al monitoraggio dei CAP, il Certificato di Abilitazione Professionale, anche in merito alla gestione delle piattaforme.

La domanda dei turisti

Nel frattempo è scoppiato il boom di richieste, davanti alle stazioni di Milano e Roma ci sono lunghe attese per prendere un taxi. Andrea Giuricin, economista esperto in materia di trasporti e Research fellow dell’Istituto Bruno Leoni, ha commentato così la questione: “A maggio 2023 abbiamo avuto un picco del trasporto aereo di passeggeri del 4% in più rispetto al record storico del 2019 e quasi del 20% in più rispetto allo stesso mese del 2022. Questi passeggeri che sbarcano nei nostri aeroporti sono solo una parte dell’aumento della domanda di quest’anno”.

La questione ambientale

Un’altra questione dirompente è quella ambientale. I tassisti chiedono da tempo incentivi per acquistare auto ecologiche. L’Autorità di regolazione dei Trasporti ha fornito dei dati in cui è visibile come la metà dei taxi dei comuni del campione analizzato sia composta da autovetture fino a cinque anni, questo numero viene misurato a partire dall'anno di immatricolazione. Inoltre solo un terzo dei taxi dei comuni inclusi nello studio è in possesso di motorizzazione a basso inquinamento specialmente concentrate nelle realtà medio-piccole.

La possibilità di raddoppiare

Una possibile novità potrebbe riguardare il provvedimento in merito alla doppia guida. In questo caso l’automobile lavorerebbe a ciclo continuo e due tassisti si alternerebbero. Sicuramente sarà necessario essere in possesso di un buon piano organizzativo ma comunque consentirebbe di risparmiare alle famiglie titolari dell’automobile.

La parola al ministro Urso

Il ministro Adolfo Urso, in un'intervista al Corriere della Sera, ha parlato di una collaborazione con il ministro dei Trasporti Matteo Salvini in merito al tema taxi specificando la necessitò di eseguire alcuni interventi strutturali per definire un sistema di accoglienza turistica adeguato in vista dell’arrivo del Giubileo nel 2025. Inoltre il ministro del Made in Italy ha ricordato quanto sia importante dare priorità al grande problema del caro spesa e agire per calmierare i prezzi dei beni di largo consumo individuando un paniere alimentare con meccanismi che, secondo il titolare del ministero, verranno definiti nei prossimi giorni con l’aiuto della grande distribuzione organizzata, dei produttori e dei commercianti.

Urso ha detto: “L’obiettivo da raggiungere già prima della pausa estiva è un accordo di sistema per un trimestre anti inflazione”.

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