Continuano le polemiche sui rifugiati di via Lecco: da una parte c'è chi chiede di trovare loro sistemazioni migliori, come il consigliere del Prc Luciano Muhlbauer, e dallaltra chi invoca lespulsione per chi non ha il permesso di soggiorno, come lassessore regionale leghista Davide Boni. «Solo nove, degli extracomunitari che avevano occupato lo stabile di via Lecco, hanno lo status di rifugiati politici - sottolinea Boni -. Gli altri, a differenza di quanto era stato fatto credere, non sono profughi ma immigrati clandestini senza un valido permesso di soggiorno. La legge in questo caso prevede lespulsione e non lassegnazione di appartamenti, e credo che le istituzioni debbano muoversi nei confini della legalità. Altrimenti finiamo per danneggiare coloro che, in silenzio, rispettando le regole, senza occupare e senza azioni clamorose, attendono da anni che gli venga assegnato un alloggio popolare».
Il consigliere del Prc Muhlbauer ha cercato invece di visitare ieri gli alloggi messi a disposizione dal Comune (in via
di Breme, Anfossi, Pucci e Ortles), ma non è potuto entrare in tre delle quattro strutture.
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