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La Lega: «Chiudere MilanoSport, basta sprechi e inefficienze»

MilanoSport deve chiudere. È la richiesta che la Lega presenterà sabato mattina al sindaco Letizia Moratti come uno dei principali punti del suo programma elettorale. E che ha annunciato ieri, in occasione della inaugurazione del palazzo del Coni in via Piranesi. «La giunta del Coni - ha detto il capogruppo della Lega in Comune, Matteo Salvini - è tornata a riunirsi a Milano, ma intanto la nostra città ha impianti sportivi da terzo mondo. MilanoSport è dunque un baraccone dispendioso che deve essere chiuso. Il sindaco lo faccia nel prossimo mandato: meglio sarebbe infatti che gli impianti sportivi venissero gestiti direttamente dal Comune, nei casi in cui fosse possibile, e gli altri affidati direttamente a federazioni e associazioni, che sicuramente saprebbero amministrarli meglio e con meno costi». A motivare la richiesta di sciogliere la società controllata da Palazzo Marino, per Salvini è una serie di inefficenze degli impianti, oltre a mancanze «non degne di Milano», come quella di una piscina olimpionica o di una struttura per il rugby. Esempi? Presto detto: «Ci sono giovani che si rifiutano di fare la doccia al Saini - ricorda Salvini - perchè fanno schifo; un tempio dell’atletica come il XXV Aprile è in condizioni disastrose, mentre per la Crespi non esiste neanche il progetto e in generale abbiamo vasche da quarto mondo. Per non parlare del Vigorelli».

La replica dell’assessore allo Sport Alan Rizzi non si fa attendere: «MilanoSport non si chiude. Piuttosto si deve rimodulare il sistema delle gestioni, attraverso bandi pubblici o, in certi casi, con l’affidamento diretto degli impianti alle federazioni».

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