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La Lega: "Non è corretta la nomina di D'Arrigo al posto di Speciale"
Roma - Non è formalmente corretta la nomina del generale D’Arrigo ai vertici della
guardia di finanza in sostituzione del generale Roberto Speciale rimosso venerdì
primo giugno dalla guida della guardia di finanza. A sostenerlo è un’articolata
interrogazione urgente della Lega Nord, rivolta al ministro dell’Economia e delle
Finanze Tommaso Padoa-Schioppa e firmata da Roberto Calderoli e Roberto Castelli.
L’interrogazione ricostruisce in dettaglio le varie fasi della rimozione di Speciale e
della nomina di D’Arrigo sostenendo che il Dpr di nomina non poteva avere effetto
prima della registrazione alla Corte dei conti e che questo documento è stato inviato
solo ieri per la registrazione alla magistratura contabile. Gli esponenti della Lega
chiedono «Se è vero che nella stessa data di ieri il Dpr è stato ritirato in quanto
essendo atto di alta amministrazione era assolutamente carente di motivazioni».
Quindi si domandano: «Se tutto ciò è vero chi è in questo momento il comandante
generale della guardia di finanza. I senatori chiedono al ministro se non ritenga di
dover inviare un esposto alla procura della Repubblica dove vi sarebbe un »patente
esempio di falso in atto pubblico«. La Lega Nord chiede al vice ministro Visco di
dimettersi, richiesta estesa anche al ministro Padoa-Schioppa data la sua
»responsabilità oggettiva in tutta la vicenda«.
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