«Si tratta di un provvedimento abnorme». Con questa motivazione, la difesa del pm di Brescia Mario Conte ha fatto ricorso in Cassazione, chiedendo lannullamento del rinvio a giudizio per il magistrato, il comandante dei Ros Giampaolo Ganzer, e per altre 24 persone accusate di presunte irregolarità compiute durante alcune operazioni antidroga nei primi anni Novanta.
A sostenere «labnormità» di quanto disposto dal gup Andrea Pellegrino, è stato il legale del magistrato, Angelo Giardia, che sette giorni fa ha presentato un ricorso firmato dal pm Conte, sostenendo che non ci sarebbero motivazioni valide per mandare a processo i 26 imputati, rinviati alla sbarra il prossimo 18 ottobre. Attenendosi alle riforme processuali contenute nel nuovo codice di procedura penale, Giardia ha affermato che il gup non avrebbe rispettato le disposizioni previste nel nuovo testo, rinviando a giudizio il suo assistito perché «non cera carenza di elementi di prova circa la sussistenza del fatto o della responsabilità».
Secondo Giardia, quindi, il vizio di «abnormità» risiederebbe nella decisione del gup.
Il legale del pm Conte fa ricorso contro il gup
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