«Legami fragili, non si tutelano i bambini»

Maggiolini, vescovo emerito di Como: «Mi auguro che in Parlamento ci sia una prova di discernimento»

«Di fatto è un riconoscimento pubblico...». Non ha dubbi Giacomo Samek Lodovici, della cattedra di Filosofia morale dell’Università cattolica di Milano, che più volte ha affrontato il tema dei Pacs.
La dichiarazione congiunta all’anagrafe è stata sostituita da dichiarazioni distinte. Che cosa ne pensa?
«Penso che si tratti di cavilli. La realtà è questa: lo Stato in definitiva afferma di ritenere sullo stesso piano sia le coppie che assumono delle decisione prendendosi impegni e responsabilità, sia quelle che non se li assumono. Delle misure di legge che concedono diritti, dovrebbero prevedere anche dei doveri: finché i doveri non sono uguali a quelli dei coniugi, si attua una discriminazione verso le persone regolarmente sposate».
Discriminati i coniugi? Non le sembra di esagerare?
«No. I coniugi si assumono il dovere di coabitazione, dell’assistenza reciproca, di versare gli alimenti in caso di separazione. Quali sono i doveri che si assumono i conviventi?».
Il disegno di legge lascia insoddisfatti molti, anche a sinistra...
«Inutile nascondercelo: dal punto di vista culturale lo Stato equipara la fragilità dei legami delle convivenze alla stabilità di quelli matrimoniali. Lo Stato non protegge i bambini, che hanno bisogno e diritto a un contesto familiare coeso e stabile. Le statistiche ci dicono che il 75 per cento dei figli che rimangono con un solo genitore entro il 16° anno di età proviene da una unione di fatto».
Ammetterà almeno che si sfasciano ormai anche molti, moltissimi matrimoni...
«È vero, però la percentuale è decisamente inferiore. Le statistiche degli Stati Uniti e della Gran Bretagna ci dicono che su quattro coppie che si sfasciano, tre erano unioni di fatto».
Il demografo Massimo Livi Bacci assicura che i Pacs non indeboliranno la famiglia.
«Si tralascia l’impatto della legislazione sui comportamenti di un popolo! In Italia il consumo di sigarette è diminuito dopo la legge antifumo; in Olanda il consumo di droghe è aumentato dopo la legalizzazione della cannabis; in Spagna la legge sul divorzio “espresso” ha portato a un aumento vertiginoso dei divorzi.

Al di là dei singoli aspetti e dei singoli articoli, l’importante è il messaggio che passa. E il messaggio è quello di una sorta di equiparazione dal punto di vista culturale della famiglia fondata sul matrimonio con le unioni di fatto».

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