"Lele Mora sta male, si è presentato al colloquio con noi su una sedia a rotelle". A dirlo sono Nicola Avanzi e Luca Giuliante, gli avvocati difensori di Lele Mora, che parlano del loro assistito come una persona in grave difficoltà fisica e che quindi non dovrebbe rimanere in carcere.
I legali dell'agente di vip, in una memoria depositata al gup di Milano, Elisabetta Meyer, hanno chiesto che a Mora vengano dati gli arresti domiciliari. L'agente si trova in carcere dal 20 giugno scorso, sconta la pena per la bancarotta della sua Lm management. Ha patteggiato 4 anni e 3 mesi.
Nelle scorse settimane il gup ha disposto che sia eseguita una
perizia d'ufficio per stabilire se Mora sia in condizioni di rimanere in carcere. Ma "a questo punto - dice l'avvocato Galante - è difficile possa scontare la pena in carcere. Impossibile somministrargli i test clinici".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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