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Leonardo «Speso troppo nella lunga rincorsa»

Sogni di campionato e Champions sgretolati in quattro giorni. E due dati, implacabili: otto gol subiti da Milan e Schalke e il tabù vittoria a San Siro per Leonardo allenatore nelle coppe europee. Eppure alla vigilia aveva assicurato tutti: «Sapremo reagire dopo il derby». Lo hanno tradito una condizione fisica precaria della squadra e una difesa andata completamente in barca. «Credo che abbiamo speso tanto, avevo chiesto molto e a gennaio avevo trasmesso l’idea di un gioco offensivo ai ragazzi perchè dovevamo recuperare molti punti in campionato - l’opinione del tecnico dell’Inter -. E prima del derby ci siamo allenati poco insieme per i viaggi per il mondo dei miei giocatori. Non penso che sia solo una questione di equlibrio o di modulo tattico, nel secondo tempo sono mancate tante cose. È poco realistico pensare a una rimonta così importante in Germania, ma nel calcio non si può mai dire. Avevamo cominciato benissimo la partita, lo Schalke è stato bravo ad avere sette occasioni e a segnare cinque gol, la cosa ci ha penalizzato molto. È difficile analizzare una sconfitta come questa, ora dobbiamo restare uniti come quando le cose andavano bene, e riunire forze ed energie per l’importante finale di stagione».
Leonardo incassa la solidarietà di Mourinho: «Sono triste come tutti gli interisti. È il calcio: sembra un’impresa impossibile, ma nel calcio non si sa mai e comunque c’è ancora in ballo il campionato e la coppa Italia. Uscire dalla Champions non è la fine del mondo: non si può vincere per sempre». Capitan Zanetti raccoglie l’invito del suo tecnico: «Siamo tranquilli e sereni, andiamo avanti a testa alta, non si sa mai. Ora dobbiamo recuperare energie e concentrazione per il campionato».
«Per noi è stata una serata di gioia, non è da tutti segnare cinque gol nello stadio di chi ha vinto la coppa l’anno scorso - le parole di Raul, al 71° gol in Champions (superato Inzaghi in Europa) -. Dopo un inizio difficile, la mia squadra si è mostrata superiore dal punto di vista atletico e tattico.

Ma attenzione, il 5-2 non è definitivo».

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