La soluzione «è vicinissima». Questa volta i leoncavallini non fingono neanche preoccupazione. Domani scade lennesimo avviso di sfratto, ma ormai la strada della regolarizzazione del centro sociale è in discesa. «Abbiamo lottato tanti anni per aveere un sindaco di sinistra - ammettono - anche se non basterà San Pisapia a salvarci, dovremo rapportarci anche ad altre istituzioni». Come la Siae: evase per anni tasse e scontrini. Ma ora il Leonka è pronto a «sedersi a un tavolo con tutti gli assessorati», in un dossier offre un «Patto per la città». Una lista di servizi da offrire al quartiere e al resto della città, dalla mensa popolare alla palestra agli orti urbani. Certo serviranno soldi, e tanti, per mettere a norma gli spazi. Ma «finalmente da regolari partecipare ai bandi, avere contributi da giunta e consigli di zona». E sai mai che San Pisapia abbia un occhio di riguardo. Il coordinatore di Sel Daniele Farina sottolinea che la distanza che cè stata per tanti anni tra il Leonka e lamministrazione si è finalmente saldata» segno è anche la presenza di Pisapia domenica prossima allintitolazione dei giardini a Fausto e Iaio.
Ma il centrodestra è sulle barricate: «Il Leonka propone al suo sindaco di sinistra una sanatoria su tutte le violazioni compiute. Per anni non hanno pagato le tasse e ora vogliono trasformarsi in una onlus che offre ristorazione, cultura e spettacolo. Faremo muro contro questa ennesima presa in giro nei confronti dei milanesi onesti».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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