La tensione era palpabile. Ed era anche prevedibile che arrivasse la reazione. Un continuum di risolini, ammiccamenti, battutine tutte a sfondo Ruby-gate versione unica accuse della Procura. Poi il monologo della direttora dell’Unità Concita De Gregorio, «Malamore», interpretato da Lucrezia Lante della Rovere, monologo che racconta la storia di una giovane commessa che diventa prostituta per guadagnare di più, con tanto di frecciate neanche tanto larvate al sexy-gate del giorno. E infine, inevitabile, la reazione del premier Silvio Berlusconi, che hatelefonato alla trasmissione per dire la sua: «È un programma ignobile, un postribolo televisivo».
Va in scena la lite in diretta all’Infedele di Gad Lerner, su La7. Il presidente del Consiglio, quasi alla fine della puntata, ha chiamato la trasmissione per protestare contro i toni usati. Ma di rimando si è beccato a propria volta gli insulti dal conduttore,che gli ha dato del «cafone» invitandolo a moderare i toni. Lo scontro diretto è durato una manciata di minuti, quasi alla fine della puntata dal titolo «L’Infedele e le conseguenze dell’amore» che vedeva ospiti, tra gli altri, il sindaco di Verona Flavio Tosi, l’europarlamentare del Pdl Iva Zanicchi, i giornalisti di Libero, Gianluigi Nuzzi e dell’Espresso, Marco Damilano, l’attrice Lucrezia Lante della Rovere e una delle showgirl di via Olgettina finite nel tritacarne del Ruby- gate, Marysthell Garcia olanco.
«Mi hanno telefonato – ha esordito Berlusconi, la voce ferma ma sensibilmente offesa – invitandomi a sintonizzarmi su l’Infedele. Sto vedendo una trasmissione disgustosa, con una conduzione spregevole, turpe, ripugnante, che propone tesi false distorte...». Lerner, visibilmente alterato, ha interrotto il presidente del Consiglio: «Ha già insultato abbastanza, perché non va dai giudici a protestare...». Ma Berlusconi non si è lasciato tappare la bocca, e ha proseguito, durissimo: «E lei ha offeso al di là del possibile la signora Nicole Minetti, che è una splendida signora preparata, seria, che si è laureata con il massimo dei voti, di madrelingua inglese, che si è pagata gli studi lavorando, e che in Regione sta svolgendo un eccellente lavoro per i rapporti internazionali non come le cosiddette signore in studio...».
Nuova interruzione di Lerner, fuori dai gangheri: «Le signore non in studio non sono cosiddette, lei è anche il mio presidente del Consiglio ma haoffeso abbastanza, lei è un cafone », ha detto visibilmente su di giri il giornalista. E il premier, senza lasciarsi interrompere, ha continuato ancora: «Concludo. Invito cordialmente la signora Iva Zanicchi ad alzarsi e venir via da questo incredibile postribolo televisivo ».
Un fiume in piena, con il Cavaliere a replicare a una trasmissione a senso unico e il conduttore a insultarlo. L’onorevole Zanicchi, puraccogliendo l’invito del premier, alla fine è rimasta al suo posto, tuonando a propria volta e ricordando che la strategia della sinistra degli attacchi continui al presidente del Consiglio è una strategia perdente. In difesa del Cavaliere anche il sindaco di Verona Tosi (Lega Nord), che ha perorato la causa del premier, ricordando che da giorni e giorni viene messo in croce sulla base di chiacchiere. Uno scontro durissimo, quello tra il premier e Gad Lerner.
Ancora più duro di quelli che più di una volta, sempre per telefono, il presidente del Consiglio ha avuto con Giovanni Floris a Ballarò. L’ultimo appena qualche giorno fa, il 19gennaio scorso, quando Floris ha censurato l’intervento in diretta tv del premier invitandolo a partecipare direttamente a una delle prossime puntate della trasmissione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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