Doveva ritirare il premio intitolato al compianto giornalista Rai Paolo Frajese. E lOnda della protesta di studenti e ricercatori lo aspettava al varco, con lo striscione «Voi la distruggete, noi la costruiamo». Cè stato chi gli ha affibbiato lepiteto di «ciambellano», chi invece lha accolto al grido di «buffone, buffone», una precaria ha perfino letto un documento. Luniversità di Siena insomma si è accesa come una polveriera allentrata di uno degli uomini più fidati e più stimati dal premier Silvio Berlusconi. Ma lui, agli insulti, ha replicato con serenità: «Noi abbiamo a cuore le sorti delluniversità del nostro Paese».
È stata contestazione dura per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta (nella foto) nellateneo toscano. «Luniversità ha detto Letta sta a cuore a voi come a noi. Giusto protestare quando si ha a cuore il proprio lavoro, il proprio futuro, ma fatelo usando un senso critico un po più avvertito». LOnda ha colpito anche alla fine, con un lancio di uova e pomodori che hanno accompagnato le grida mentre Gianni Letta si accingeva a salire sullauto che lo avrebbe dovuto portare al museo di Santa Maria della Scala. Nella concitazione le uova hanno colpito il vice questore e alcuni agenti di polizia.
La scena si è ripetuta con gli stessi protagonisti anche fuori dallesposizione dove Letta si è recato per ricevere il «premio Frajese». La situazione è degenerata mentre la cerimonia di consegna del riconoscimento era in corso.
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