
"Alpi, asse centrale dell’Europa", pubblicato da Guerini e Associati, non è l’ennesimo libro dedicato alle montagne o alle cosiddette Terre Alte. Dall'abile penna di Daniele Lazzeri, presidente della Fondazione Nodo di Gordio, questa pubblicazione si distingue per l’approccio originale e articolato. Invece di concentrarsi su un singolo argomento, il volume esplora in maniera completa e multidisciplinare le numerose questioni legate alla catena alpina, considerata la colonna vertebrale del continente europeo e crocevia strategico tra culture, economie e territori.
Per questo motivo, i contributi raccolti nel volume – firmati da autori con esperienze, competenze e origini geografiche eterogenee – offrono una visione ampia e sfaccettata delle montagne. Si passa dai miti e dalle narrazioni dell’antichità alla storia politica precedente l’epoca napoleonica, fino alla frammentazione territoriale in stati nazionali. Vengono analizzati temi che spaziano dall’agricoltura e dalla pastorizia tradizionale all’impiego dell’intelligenza artificiale, dal turismo sostenibile alle comunità energetiche locali, dalle collaborazioni transfrontaliere all’identità culturale alpina.
Ne risulta un quadro spesso inatteso, che porta alla luce elementi poco noti o dimenticati, ma ricchi di potenziale. Questi elementi offrono spunti concreti per ripensare e valorizzare l’arco alpino come spazio d’incontro tra la cultura mediterranea e quella germanica. Le Alpi si rivelano così terreno fertile per immaginare nuove relazioni e modelli di sviluppo sostenibile. Un'area che tocca il cuore dell’Europa, coinvolgendo Paesi come Francia, Monaco, Liechtenstein, Svizzera, Austria, Germania, Slovenia e, naturalmente, l’Italia, che ne rappresenta l’intero versante meridionale.
Per affrontare la complessità di questo scenario e proporre prospettive di crescita e soluzioni concrete, Daniele Lazzeri ha riunito attorno a sé un gruppo eterogeneo di esperti: accademici, esponenti politici, storici, giornalisti e manager con visione internazionale. Il risultato è un’opera che non si rivolge soltanto agli appassionati delle Alpi o della montagna, ma a tutti coloro che sono chiamati a ripensare il futuro dell’Europa e a immaginare nuove modalità di relazione con il contesto globale.
L'autore
Daniele Lazzeri è il Presidente della Fondazione "Nodo di Gordio" che si occupa in un’ottica multidisciplinare di geopolitica ed economia internazionale, promossa da una équipe di diplomatici, docenti universitari, giornalisti e analisti in numerose materie (geopolitica, storia, economia, finanza, politica estera, studi militari, letteratura, arte e comunicazione).
La Fondazione, grazie alla collabora- zione di esperti sia italiani che esteri, è espressione di quel necessario dialogo tra Oriente e Occidente: un ponte culturale volto a favorire l’incontro tra due mondi distanti geograficamente ma uniti da uno spirito che affonda le proprie radici nella notte dei tempi.
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