Nasce a Milano l’Istituto Eneide: un nuovo centro di studi sull’identità europea ispirato all’Institut Iliade

Il progetto intende portare anche in Italia la riflessione metapolitica sulla civiltà del continente

Nasce a Milano l’Istituto Eneide: un nuovo centro di studi sull’identità europea ispirato all’Institut Iliade
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Si chiama Istituto Eneide ed è il nuovo centro di studi, ricerche e formazione dedicato alla cultura e all’identità europea. Il progetto nasce a Milano, sull’esempio dell’Institut Iliade francese e dell’Instituto Carlos V spagnolo, con l’obiettivo dichiarato di portare anche in Italia la riflessione metapolitica sul futuro della civiltà europea.

Il debutto ufficiale avverrà sabato 25 ottobre, con il convegno inaugurale dal titolo “Enea, Italia, Europa – Dalle rovine a una nuova fondazione”, in programma all’Arcobaleno Film Center di viale Tunisia 11, dalle 10 alle 17. L’ingresso, fissato a 10 euro, include anche la consegna del volume con gli atti del convegno. Per informazioni è attivo l’indirizzo.

Un ponte culturale tra Italia, Francia e Spagna

Il convegno sarà articolato in due sessioni, mattutina e pomeridiana, e vedrà la partecipazione di sei relatori provenienti dai principali istituti culturali europei di area identitaria. Tra questi, Claude Chollet, segretario generale dell’Institut Iliade di Parigi, e Cristian Jimenez, coordinatore dell’Instituto Carlos V di Madrid.

Per l’Italia interverranno Francesco Marotta, Marco Scatarzi, Adriano Scianca e Pierluigi Locchi, che è anche il presidente dell’Istituto Eneide. Locchi, attivo tra Parigi e Roma, è una figura nota nel panorama metapolitico europeo e figlio del filosofo Giorgio Locchi, intellettuale di riferimento per il pensiero identitario del Novecento.

Un progetto per la “riconquista culturale e spirituale”

Gli organizzatori definiscono l’Istituto Eneide come un “laboratorio di idee e formazione” che intende proseguire, in chiave italiana, la missione avviata in Francia nel 2013 dall’Institut Iliade, fondato per volontà testamentaria di Dominique Venner.

"L’incontro di sabato – spiegano i promotori – vuole essere il primo passo di un percorso di riconquista culturale e spirituale. Il nostro scopo non è creare concorrenza ai movimenti o ai centri studi già esistenti, ma coordinare e valorizzare i dibattiti in corso, offrendo una visione europea condivisa".

Secondo la dichiarazione programmatica dell’Istituto, la “bussola” del progetto sarà una visione identitaria e sociale del mondo, mentre il suo “faro” sarà l’ideale di un’Europa sovrana, libera da condizionamenti esterni e consapevole della propria storia, cultura e missione nel mondo contemporaneo.

L’eredità di Enea come simbolo di rinascita

Il riferimento a Enea, eroe fondatore di Roma e simbolo di continuità tra Oriente e Occidente, non è casuale. Come sottolineano i promotori, l’Istituto vuole proporsi come luogo di riflessione su un’Europa che, dalle “rovine” delle crisi politiche e spirituali, possa ritrovare le proprie radici classiche e civili per costruire una nuova fondazione culturale.

Con la nascita dell’Istituto Eneide, Milano si candida a diventare un nuovo polo di pensiero europeo, in dialogo con

le esperienze culturali già consolidate in Francia e in Spagna. Un progetto che mira a restituire alla riflessione sull’identità del continente un ruolo centrale nel dibattito contemporaneo, tra eredità, memoria e futuro.

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