Premio Strega, chi è il vincitore e di cosa parla il suo libro

Andrea Bajani con "L'anniversario" (Feltrinelli) si è imposto con 194 voti davanti a Elisabetta Rasy con "Perduto è questo mare" (Rizzoli) e Nadia Terranova con "Quello che so di te" (Guanda)

Andrea Bajani
Andrea Bajani
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Il Premio Strega, giunto alla 79esima edizione, si chiude con la vittoria di Andrea Bajani con "L'anniversario" (Feltrinelli) con 194 voti. Dietro di lui Elisabetta Rasy con "Perduto è questo mare" (Rizzoli), con 133 voti, e Nadia Terranova con "Quello che so di te" (Guanda) con 117 voti. Chiudono la cinquina dei finalisti Paolo Nori con "Chiudo la porta e urlo" (Mondadori) con 103 voti e Michele Ruol con "Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia" (TerraRossa) con 99 voti.

Il verdetto, giunto nella notte romana del Ninfeo di Villa Giulia, non ha tradito le attese: Bajani, che ha già partecipato allo Strega nel 2021 entrando in cinquina con "Il libro delle case", da settimane era considerato il favorito. Le previsioni, dunque, sono state pienamente rispettate.

Come funziona la votazione

Complessivamente i voti espressi dalla giuria sono stati 646 (pari al 92 % degli aventi diritto). Il Premio è stato assegnato da una giuria composta dai voti dei 400 Amici della domenica, a cui si aggiungono, come di consueto, 245 votanti dall'estero selezionati da 35 Istituti italiani di cultura nel mondo (che esprimono ciascuno 7 giurati tra studiosi, traduttori e appassionati della nostra lingua e letteratura), 25 voti collettivi provenienti da scuole, università e circoli di lettura delle Biblioteche di Roma, 30 voti di lettori forti scelti nel mondo delle professioni e dell'imprenditoria.

La gioia del vincitore

"Sono ventidue anni che pubblico libri. Gratitudine a quelli che hanno creduto in me, i lettori, gli editori. Quest'anno sono i 60 anni della Feltrinelli che ha creduto in me" ha detto Bajani, emozionato bevendo dalla bottiglia del liquore Strega.

Di cosa parla il libro

Tra romanzo e autofiction Bajani mette a nudo i micidiali intrecci di una famiglia opprimente con un doppio passo: da un lato il racconto dell'inferno domestico, dall'altro il distacco di chi pensa "di tutto questo posso dire la mia versione. L'idea della fuga - spiega l'autore -sta sempre dentro l'idea della colpa".

Le tensioni con il Ministero

Alla vigilia della premiazione hanno pesato gli strascichi delle polemiche tra gli organizzatori e il ministro della Cultura Giuli, che aveva sottolineato "di non aver ricevuto nessun libro" e aveva ironizzato: "da Amico della Domenica sono diventato nemico della Domenica", facendo riferimento alla giuria del premio.

Ma il direttore della Fondazione Bellonci, Stefano Petrocchi, prima della diretta su Rai3, condotta da Pino Strabioli, ha rassicurato: "Oggi abbiamo mandato i libri dei finalisti al ministro Giuli e da Berlino ha ringraziato tramite il suo ufficio".

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