Radioactivity, la verità che non ti aspetti sull'energia nucleare

Esce per Piemme un interessante libro sul nucleare scritto dal fisico Marco Coletti. Racconta la storia e le applicazioni della radioattività in maniera semplice e fruibile, svelando i lati positivi e le fake news che circondano questo argomento

Radioactivity, la verità che non ti aspetti sull'energia nucleare
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Parlare ma soprattutto spiegare il "nucleare" non è una cosa facile. L'argomento vive nel paradosso di una grande notorietà, ma di una poca conoscenza reale delle potenzialità e del fatto che, senza rendercene conto, ogni giorno ne siamo circondati e la usiamo per scopi più diversi. Un lavoro importante sull'argomento lo ha svolto Marco Coletti, laureato in fisica all’Università degli Studi di Milano, animatore del canale YouTube "La Fisica che non ti apetti", in cui tratta di fisica classica, meccanica quantistica e di energia nucleare. A corollario del suo lungo lavoro, esce ora il libro Radioactivity (Piemme). Lo scopo è aiutare a "leggere una notizia in modo critico evitando le numerose fake news".

Il nucleare è un argomento di scottante attualità, lo scopo del suo libro è quello di far conoscere l’argomento o dare il suo punto di vista?
"Nessuna delle due cose. Il libro si concentra più sul fenomeno della radioattività e sulle sue molteplici applicazioni, tra cui l'energia nucleare è solo una delle tante. Non nascondo il mio parere positivo sull'uso di questa tecnologia, ma nel libro viene presentata nel suo aspetto tecnico, senza entrare nei dettagli della sua importanza nella lotta al cambiamento climatico".

Il suo canale YouTube è molto seguito, chi è il suo pubblico?
"Si tratta principalmente di persone tra i 18 e i 50 anni che hanno molta curiosità per la scienza, anche se non necessariamente delle competenze di base specifiche. Per questo motivo cerco sempre di essere il più chiaro possibile, senza esagerare con le semplificazioni. Insomma, un lavoro complicato".

Si definisce un "fisico non praticante" cosa intende?

"È solo una battuta per dire che sono laureato in Fisica, ma poi non ho continuato nel campo della ricerca o della didattica. Mi occupo di altro nella vita di tutti i giorni".

Quanto è importante la conoscenza del nucleare?

"Credo lo sia estremamente per capire almeno qualche concetto di base. Quando leggiamo notizie che coinvolgono in qualche misura la radioattività, rischiamo di capire poco perché concetti come dose, limiti di sicurezza, livello di rischio, emivita e altri sono estranei alla nostra competenza media. Non si studiano molto a scuola, ma sono fondamentali per poter leggere una notizia in modo critico e quindi poi trarre le nostre conclusioni. Questo libro vuole anche fornire queste basi".

C’è una sorta di grande paura su questo argomento, secondo lei da cosa è dovuta?
"Proprio al fatto che mediamente non sappiamo esattamente di cosa stiamo parlando quando parliamo di radioattività e nucleare e ci lasciamo condizionare".

In base alla sua conoscenza la radioattività può essere un grande alleato per il futuro?
"La radioattività è già un grande alleato. In campo medico è ampiamente impiegata per diagnosi e trattamenti, in campo industriale viene usata per controlli molto accurati sugli impianti e i reattori nucleari sono da decenni in prima linea insieme alle rinnovabili per la produzione di corrente elettrica a bassa emissione di anidride carbonica".

Quali sono realmente le problematiche?
"Sono stati scritti libri interi in risposta a questa domanda. Principalmente i problemi sono di accettazione sociale e di comunicazione verso chi, comprensibilmente, può avere dubbi o paure riguardo la tecnologia nucleare. Un altro aspetto è il fatto che spesso dimentichiamo o ignoriamo che la radioattività ci circonda, fa parte della nostra vita quotidiana, indipendentemente da quello che poi ne facciamo".

Quali sono le fake news più diffuse sul nucleare?
"Anche qui sono stati scritti libri, ma principalmente direi che i tre capisaldi delle bufale sul nucleare sono i costi esorbitanti (che in realtà non lo sono), la difficoltà nella gestione di scorie e rifiuti nucleari (che si gestiscono già in modo più che sicuro) e la

pericolosità delle centrali (quando il nucleare è tra le fonti di energia più sicure che conosciamo). Per questo è importante comprendere, e sia il mio libro che il mio canale YouTube, possono essere un utile strumento".

Radioactivity

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