Leggi il settimanale

"Rivoluzionarie". Ecco le donne che hanno fatto grande il nostro Paese

“Rivoluzionarie. Storie di grandi donne per una grande Italia” (Edizioni Archeoares) l'ultimo libro di Emanuele Ricucci. Un saggio narrato, ardente e controcorrente, che dà voce a donne straordinarie che hanno reso grande l’Italia

"Rivoluzionarie". Ecco le donne che hanno fatto grande il nostro Paese
00:00 00:00

È uscito da poco dall'abile scrittura del giornalista Emanuele Ricucci, un bellissimo saggio: "Rivoluzionarie - Storie di grandi donne per una grande Italia" (Edizioni Archeoares), un potente e anche "controcorrente" libro che racconta un universo femminile fatto di grande donne, spesso non riconosciute, a cui lo scrittore ha ridato quella dignità e grandezza ripagandole dell'enorme sacrificio e determinazione che hanno avuto nella loro vita.

Donne che hanno fatto grande il nostro Paese

Tutte donne che nella loro vita hanno reso unico il loro percorso, spesso non semplice, a volte dimenticato, ma che fondando le radici nel passato è germogliato nel nostro futuro. Tra le tante anche volti meno noti come Anna Maria Luisa de’ Medici, Marzia degli Ubaldini, Properzia de’ Rossi, di cui l'autore non si è limitato a raccontarne solo la biografia ma ha intrapreso un lungo viaggio tra tra racconto e riflessione verso la potente idea di libertà e parità, in periodi in cui questa non era neanche un'ipotesi.

L'introduzione

Con la prefazione di Lucia Esposito, giornalista, capo della redazione Cultura del quotidiano Libero e scrittrice, il senso più profondo del lungo lavoro portato avanti sta proprio nell'introduzione del libro dove si legge: "Ricucci setaccia la storia come un cercatore di pepite d’oro e seleziona sette vite, le strappa dall’oblio e le restituisce al lettore levigate e lucenti, eliminando le incrostazioni dei secoli e la polvere della dimenticanza. Chi sono le rivoluzionarie? Per Hannah Arendt (altra donna straordinaria) una rivoluzione può definirsi tale se segna un nuovo inizio e certamente le eroine scelte da Ricucci hanno rappresentato, ciascuna nel proprio ambito, una svolta nella storia dell’emancipazione femminile. Camminando controcorrente hanno provato a riscrivere i codici di una società che le condannava ad essere mero ornamento. Grazie ai loro temperamenti ardimentosi, ai loro talenti mai silenziati – spesso incoraggiati da uomini, padri, mariti e maestri illuminati – hanno dato lustro e orgoglio all’Italia”.

Chi è lo scrittore

Emanuele Ricucci, nato a Roma nel 1987, scrive di cultura per Libero Quotidiano, già assistente e collaboratore parlamentare di Vittorio Sgarbi, nello staff dei collaboratori tecnici di Marcello Veneziani e consulente per la comunicazione del Gruppo Misto Camera dei deputati. È autore di satira ed è stato caporedattore de Il Giornale OFF, approfondimento culturale de Il Giornale. Ha scritto, tra gli altri, per Il Tempo e Candido, mensile fondato nel 1945 da Giovannino Guareschi, e in alcune riviste del settore politico e culturale. Comunicatore e conferenziere, ha collaborato a numerose pubblicazioni.

È autore di diversi saggi, tra cui Diario del Ritorno (prefazione di Marcello Veneziani), Il coraggio di essere ultraitaliani. Manifesto per una orgogliosa difesa dell’identità nazionale (scritto con Antonio Rapisarda e Guerino Nuccio Bovalino), La Satira è una cosa seria, Torniamo Uomini. Contro chi ci vuole schiavi, per tornare sovrani di noi stessi – questi ultimi tre prodotti e distribuiti in allegato con il quotidiano Il GiornaleContro la folla.

Il tempo degli uomini sovrani (prefazione di Vittorio Sgarbi) e Indecenti. Uomini e donne oltre il politicamente corretto: per una rinascita antropologica e spirituale. Dal 2015 scrive anche sul blog personale Contraerea su ilgiornale.it.

Rivoluzionarie

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica