Il cuore di tutto è il 28 luglio 1992, sindaco Giampiero Borghini con «una giunta traballante» e Roberto Caputo (nella foto) Sindaco per una notte, come racconta nel libro-intervista con Alessando Da Rold (De Ferarri, 127 pp., 14,90 euro). Un viaggio «profondo e appassionato nella storia politica milanese» con le lenti di un convinto socialista della Prima e Seconda Repubblica, acuto analista del passaggio dall'una all'altra. Il libro è il racconto di una storia fatto attraverso la straordinaria galleria di personaggi che l'hanno costruita. E quindi, visto che di sindaco si parla, «Aniasi molto coraggioso; Tognoli il sindaco del popolo; Pillitteri grande fantasia amministrativa; Borghini troppo freddo; Formentini milanese, anzi longobardo; Albertini bravo manager prestato alla politica; Moratti capace, ma distante; Pisapia stanco di fare il sindaco troppo presto; Sala vera delusione».
Poi ci sono gli incontri con personaggi come Filippo Penati uomo che «ha lasciato un segno duraturo», Bettino Craxi, Indro Montanelli, Silvio Berlusconi.Presentazione domani sabato 15 novembre alle 10,30 all'hotel «The Square» di via Albricci con gli autori e Sergio Scalpelli, altro protagonista di quella storia.