«Abbiamo cercato di lavorare bene e continueremo a farlo in questi ultimi mesi prima delle amministrative». Così Giovanni Calisi, presidente della IX Circoscrizione Levante, in merito ai dati delle presenze dei consiglieri circoscrizionali nelle sedute di consiglio e commissioni.
E anche per il parlamentino di Levante - composto da tre esponenti di An, undici Ds, sei di Fi, uno del Gruppo Misto, quattro della Margherita, uno della Lega Nord, uno di Liguria Nuova, due di Rifondazione e uno dei Verdi - è tempo di bilanci. I dati sul totale delle presenze dei consiglieri eletti dai cittadini della Valle Sturla, Sturla, Quarto, Nervi, Quinto e SantIlario parlano chiaro: i trenta consiglieri negli ultimi due anni (dicembre 2004 - novembre 2006) sono stati ligi.
Su un totale di 49 sedute di consiglio - due al mese -, per alcuni la presenza è di rito e le assenze sono assenti. Sulla pagella di fine legislatura il primato in aula spetta a Filippo Patanè di Fi: 49 presenze su 49 sedute, seguito a ruota da Giorgio Turbi (Ds), a quota 48. Giovanna Drago della Margherita, Marco Drago (Ds), Davide Frassinetti (An), Giuliano Gattorno (Fi), Davide Mazzarello (Ds), Carlo Zunino (An) hanno presenziato ex equo a 47 sedute, due in meno rispetto al primo della classe. Franco Compagnino della Margherita ne ha seguite 46, mentre i diessini Giuseppe Barbieri e Anita Beverini, insieme ad Alba Viani di Forza Italia, contano 45 gettoni. A quota 44 scendono Roberto Bonfiglio (Ds), Filippo Pitto (Lega Nord) e Alberto Paganini di An; con 43 alzate di mano cè Franco DElia di Fi; mentre Marco Compagnino dei Verdi insieme ai diessini Dario Quenza e Mario Vergani sono presenti 42 volte. Salvatore Bevilacqua di Liguria Nuova si difende bene con 41 presenze. Segue Nicola Costa del Gruppo Misto con 40 presenze e Innocenzo Pettinato (Rifondazione) con 39.
In fondo alla classifica, con qualche assenza in più, ci sono a quota 38 i diessini Claudia Benvenuto e Roberto Gaione e Primo Galiano della Margherita che conta 37 gettoni. La pagella del consiglio termina con Cristina Arduino di Rifondazione, Paolo Schiappacasse (Fi), Gianmario Carbone (Lega Nord Liguria) e Silvio Frangioni dei Ds rispettivamente con 36, 31, 30 e 27 presenze.
«Pochissime volte è venuto meno il numero legale in consiglio, è successo perché lopposizione contrariata ha deciso di abbandonare l'aula, infatti non manca tensione politica tra il gruppo di maggioranza e quello di minoranza - spiega il presidente Calisi -. Ma certo non si può parlare di scontri o consigli fiume. Di norma lavoriamo con 28 consiglieri, e quelli che mancano sono giustificati da problemi di salute legati spesso alletà e non per disaffezione alla politica dei quartieri».
Quantitativamente buona anche la presenza dei consiglieri nelle sei commissioni, dove però i numeri possono incidere poco in quanto cè chi fa parte di più commissioni. Comunque nella rosa dei più presenti cè Filippo Pitto della Lega Nord con 212 presenze, lui fa parte di tutte e sei le commissioni. Sul podio dei più assidui troviamo anche Salvatore Bevilacqua con 185 gettoni e Nicola Costa con 160. A metà pagella si incontrano Giuliano Gattorno con 86 presenze, Davide Frassinetti e Alba Viani fermi quota 73. Chiudono la classifica Dario Quenza con 17 presenze, Carbone Gianmario e Paolo Schiappacasse con nessun gettone.
«Più che di numeri parlerei del movimento allinterno delle commissioni - continua Calisi -, soprattutto nella terza, quella dellassetto del territorio, sviluppo economico e tutela ambiente, che assorbe spesso anche il lavoro delle altre. È qui che si discute sulle richieste di nuove edificazioni, sulle variazioni del piano regolatore e sulle modifiche al traffico. Cose interessanti sono state fatte durante questultima legislatura, pensiamo ad esempio al rilancio di Nervi, al raddoppio dell'offerta museale e al Castello di Nervi che è diventato un contenitore culturale.
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