Una lezione dai Municipi

Una lezione dai Municipi

Caro Direttore Lussana, Lei lo dice. Cosa aggiungere?
Allora, un posto da indicare all'opposizione di centro destra lo avrei. Per cominciare, accanto ai colleghi che governano i Municipi. Farebbe tanto, tanto bene, agli uni e agli altri. Devo dire che Musso e Oliveri non hanno mai interrotto il rapporto con noi, proprio in vista di un lavoro comune. Evviva loro! Non è che il Municipio sia esperienza «minore». Al contrario, è una vera e propria scuola. Di amministrazione e gestione della cosa pubblica, di risorse finanziarie e umane. Di governo.
Se all'opposizione già non si «quaglia», immagini il rischio di governare. Finisce però col prevalere il buon senso (beh, faccio gli scongiuri); buon senso utile a non strapiombare da fragile maggioranza di soli 4 consiglieri in più, nella fossa di una famelica minoranza ansiosa che il centrodestra faccia il suo corso.
Che nessuno senta. Non ci facciamo mancare l'autolesionismo suicida. La sindrome di Stoccolma. La fascinazione da canto delle sirene di sinistra. E le giunte municipali si gestiscono tra due opposizioni (di sinistra e di destra)!
Caro Direttore, mica tutti siamo nati per fare politica. Arrivo a pensare che poi il problema stia tutto nella mancanza di caratteristiche umane specifiche. A meno che non si consideri la politica solo il «luogo» per la carriera, per il prestigio, per esercitare sottopotere, narcisismo e ambizione.
Ad alcuni va alla grande, ma l'elettore un po' ha colpa.

Alle amministrative si vota, per fortuna, con la preferenza. Sta agli elettori discernere tra chi è in grado e chi no.
Mica siamo al tempo dei numeri al posto dei nomi!
Salutoni e continui così, la prego!
*Ass. Territorio Sviluppo Ambiente
Municipio Centro Est

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