Controcorrente

L'hanno inventato gli ittiti ma il know-how è tutto arabo

Le prime case di ghiaccio sono state trovate a Hattusas. La svolta gastronomica fu di Caterina de' Medici

L'hanno inventato gli ittiti ma il know-how è tutto arabo

L'hanno inventato gli ittiti, non gli arabi, non i greci, non i toscani. La storia del gelato si intreccia con quella della conservazione del ghiaccio che ha radici millenarie. E ancora oggi la discussione su dove sia nato il sorbetto è aperta.

Secondo diverse fonti storiche, come l'ode-ricetta «Del Candiero» di Lorenzo Magalotti che risale al 1600, la creazione dei primi sorbetti va attribuita alla Sicilia. Proprio in questa regione, dove fu creato «contra le sete del signor di Carbognano», il sorbetto prese il nome di Candiero. La nascita nell'isola confermerebbe che la trasmissione della tecnica di preparazione, oggi lo chiamano know-how, sia arrivata dagli arabi: il termine sorbetto, già utilizzato all'epoca, ha infatti una radice araba. E quella di creare dolci congelati è solo l'ultima di una lunga lista di innovazioni nel settore agro-alimentare portate dalla dominazione araba in Italia.

Le prime bît shurîpim, o case del ghiaccio, note agli storici sono state ritrovate però ad Hattusas, la capitale degli ittiti. E in altri regni mesopotamici, secondo un recente studio dell'università di Edimburgo, si sono trovate le prove che i popoli dell'epoca erano in grado di spostare il ghiaccio per 200 chilometri. E questo avveniva circa 2000 anni prima della fondazione di Roma.

Quando il gelato arriva nel 1500 alla corte toscana della famiglia Medici ha dunque già una lunga storia alle spalle. Ma fu proprio ai tempi di Caterina de' Medici che si aggiunsero alcuni elementi alla ricetta, come uova e latte, che la resero più simile al gelato come lo conosciamo noi. E fu proprio lei, una volta diventata regina di Francia, a favorirne la diffusione anche in Europa dove tutt'oggi si distingue tra ice cream e gelato all'italiana. La distinzione è legata non solo agli ingredienti di base, ma anche al fatto che nella versione anglosassone è prevista una maggior quantità d'aria nei preparati. Paradossalmente il più classico in senso storico resta l'ice cream, anche se proprio grazie alla sua particolarità quando si parla di gelato si intende ormai il prodotto italiano.

In tutti i casi, comunque, l'identità del primo creatore del gelato resterà uno dei tanti misteri delle storia.

Commenti