Leggi il settimanale

Liberalizzazioni, la Moratti si ribella

Pollice verso da Milano sul nuovo pacchetto di liberalizzazioni varato giovedì dal Consiglio dei ministri. La Legge Bersani non piace al sindaco, al vicesindaco né alla Regione. E all’ombra della Madonnina si levano le proteste di artigiani, parrucchieri, tassisti e avvocati. «Giudico negativamente - ha detto ieri Letizia Moratti, a margine della cerimonia al Giardino dei Giusti - il pacchetto di riforme perché non affronta i problemi veri e penalizza alcune categorie professionali, come quella degli artigiani». Polemico anche il vicesindaco De Corato: «Il pacchetto Bersani è nient’altro che la seconda puntata di uno sceneggiato già visto. Dalle farmacie alle pompe di benzina cambia il bersaglio ma lo scopo rimane lo stesso: guadagnare mercato per la grande distribuzione, che è in gran parte legata a doppio filo alla sinistra».


Due i punti nel mirino delle contestazioni: l’abolizione del vincolo degli orari di apertura, di distanza e di avvio delle nuove attività per parrucchieri ed estetisti e la possibilità, da parte delle amministrazioni comunali, di rilasciare nuove licenze per taxi collettivi e autobus a chiamata. «A Milano, ma non solo, il taxi collettivo c’è già ed è operativo dal 2005 - afferma Salvatore De Luca, dirigente della categoria - noi tassisti non lo abbiamo mai avversato, anzi». (...)

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica