Lina: «Integrazione Astaldi-Impregilo»

da Milano

L’eventuale integrazione tra Impregilo e Astaldi «avrebbe molto senso da un punto di vista industriale». Lo ha detto Alberto Lina, amministratore delegato del gruppo di Sesto San Giovanni, a margine della presentazione «Grandi imprese e lavoro» 2007 di Fillea Cgil.
L’ipotesi di nozze tra i due gruppi, ha precisato Lina, è un discorso a due facce che coinvolge anche la proprietà «e questo non mi riguarda. L’altra faccia è la possibilità di fare integrazioni: si fanno tra aziende sane, in caso contrario si fanno solo acquisizioni. I risultati di Astaldi sono positivi e sono entrambi gruppi quotati. Ci sono tutte le premesse per pensare a un’integrazione che avrebbe molto senso da un punto di vista industriale. Dell’aspetto proprietario sono altri che devono parlare».
Il manager ha riferito che il 2007 è iniziato in modo schizofrenico. Il gruppo sta infatti andando «molto bene all’estero e molto male in Italia dove il Governo ha cancellato commesse sull’alta velocità».

Per quanto riguarda la possibilità di nuove mosse sul mercato estero dopo le recenti acquisizioni in Venezuela, Lina ha detto di ritenere il Paese sudamericano molto importante. Il gruppo, ha concluso, sta guardando con interesse anche alla Cina per attività impiantistiche. Impregilo dopo una partenza al rialzo ha chiuso ieri in leggera flessione (-0,18%).

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