«Sono un estimatore di Mazzarri. Nel contesto del lavoro che è stato fatto, si è inserito un grande allenatore che in due anni ha dato quella mentalità che ha permesso di raggiungere dei risultati straordinari. È stato bravo De Laurentiis a mantenerlo».
Marcello Lippi si concede ai microfoni dell'emittente napoletana Radio Crc ed elogia il lavoro del tecnico e della società partenopea. Nessuna ipotesi peregrina però circa la diatriba che ha accompagnato la conferma del tecnico toscano sulla panchina della squadra: «Non so se ci siano state dispute tra Mazzarri e De Laurentiis, dobbiamo attenerci a quello che dicono i giornali». Lippi non da consigli per rafforzare il Napoli in vista della prossima stagione ma si fida ciecamente del lavoro del tecnico e della società: «Le persone che hanno creato questa crescita hanno un programma ben preciso da seguire. La Champions League si affronta con la mentalità acquisita quest'anno. Quello che sarà opportuno per migliorare la squadra lo sanno Mazzarri e la società».
Ciò vale anche per gli eventuali innesti da apportare alla rosa: «Non si fanno mai nomi per il prossimo mercato, è importante solo evidenziare la bravura della società e di Bigon che è un dirigente molto serio. Loro sapranno chi comprare per disputare la Champions nel migliore dei modi». Del resto la squadra non sembra a corto di campioni e bisogna dare il giusto merito ai giocatori protagonisti in questa stagione: «Cavani è un giocatore che ha fatto 26 gol in campionato ed è stato squalificato le ultime due partite, altrimenti chissà quanti ancora ne avrebbe segnati -spiega l'ex ct della nazionale-.
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