Gianandrea Zagato
Stefano Tacconi è stato stoppato. Lex portiere della Nazionale non entra a Palazzo Marino. Cinquantasette preferenze raccolte con An ne fanno il ventunesimo dei non eletti. Sempre meglio del trentesimo posto conquistato dalla circense Ambra Orfei.
Esclusioni eccellenti che non hanno però il peso di quella toccata a un big nazionale come Bruno Tabacci, con 1.235 preferenze viene sorpassato dalluscente consigliere comunale Emilio Santomauro che, comunque, non ce la fa a rientrare tra i sessanta eletti. Addio allaula anche per gli azzurri Graziella Martini Giobbi, Maddalena Di Mauro, Paolo Massari, Diego Ferrara e Domenico Di Maio. E fuori dal Comune, sempre per Forza Italia, restano i due presidenti di zona uscenti che si candidavano al consiglio: Alessandro Fede Pellone e Angelo Pessognelli.
A casa con loro, sempre nel centrodestra, Ettore Tenconi e Laura Molteni della Lega insieme allex assessore al Demanio, Diego Savanio, mentre Milano ripromuove Matteo Salvini e lex ministro Giancarlo Pagliarini. Ma anche il centrosinistra perde dei punti di riferimento: i Verdi non avranno in aula lex senatore Raffaello Cortiana e scompaiono dai dibattiti consiliari sia Davide «Atomo» Tinelli - ex di Rifondazione candidato per la Lista Uniti con Dario Fo - che Basilio Rizzo ovvero la memoria storica da ventitré anni a questa parte di Palazzo Marino. Uscita di scena pure per lItalia dei Valori che non conquista neppure un seggio: Giuliana Carlino si può dunque dedicare anima e corpo al nuovo incarico di assessore provinciale. E nellaula consiliare non ritorna neppure Sandro Antoniazzi, candidato sindaco del centrosinistra nel 2001.
Fuori pure gli ulivisti Maria Cristina Treu, sorella del ministro, Natalino Stringhini (in quota Acli), Francesco Fedele (Cgil) e la girotondina Simona Peverelli. Non ce la fanno, lista Ferrante, né i figli darte - Donatella Vicari e Silvia Veronesi - né gli ex assessori - Guido Aghina e Augusto Castagna - e gli «illuminati»: Luca Beltrami Gadola, Iole Garuti, Cristina Rapisarda e Gustavo Ghidini. Sui banchi non ci saranno anche, col centrodestra, lattuale assessore regionale alla Casa Piero Borghini, lex rettore della Bocconi Carlo Secchi. lex vicepresidente della Provincia Dario Vermi e lex assessore alla Cultura, Stefano Zecchi.
Obiettivo fallito pure per il senatore Sdi Roberto Biscardini e il transfuga azzurro Pasquale Cioffi che si presentavano con la Rosa nel Pugno. Ritorna a Palazzo il Pri con Franco De Angelis già assessore ai Trasporti che si presentava come indipendente nella lista di Forza Italia.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.