Roma - Scambio di battute al vetriolo tra
il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, e Lucia Annunziata, che lo
stava intervistando a "In mezz’ora". A dar fuoco alle micce della discussione le domande dell'Annunziata sulle foto "rubate" a villa Certosa. "Se vuol fare la trasmissione
parlando di gossip, la faccia con qualcun altro, non con me" ha
replicato il ministro leghista alla giornalista, quando lei gli ha chiesto
conto a più riprese di alcune sue interviste in cui si paventava un
complotto anti-Berlusconi.
Maroni: "Sono ministro dell'Interno, non parlo di gossip" "Se vogliamo parlare di immigrazione e lotta alla criminalità - ha
detto Maroni - che tra l’altro interessano gli italiani più del gossip
intorno a Berlusconi, bene, altrimenti...". "Mi dispiace che lei cominci così - ha risposto Lucia Annunziata -
ma non sto facendo gossip, non ho mai usato il termine "velina"
o "Noemi". È una questione istituzionale, c’è un colpo di Stato in
corso? Non conosco domanda più istituzionale di questa". "Basta
leggere i giornali - ha spiegato allora Maroni -, quali montature sono
state fatte intorno al presidente del Consiglio". Ma il ministro ha
anche fatto notare "il risultato di tutto ciò, cioè che il Berlusconi
l’anno scorso ha vinto con la Lega le elezioni, a dimostrazione che i
cittadini credono più alle nostre proposte che non ai gossip di cui
ormai sono pieni i giornali con grande tradizione ma che ormai
assomigliano ai tabloid inglesi".
Lucia Annunziata a quel punto ha proposto una domanda sulle
foto a villa Certosa, attualmente sequestrate. "Ma c’è un’inchiesta in
corso, sono davvero meravigliato di queste domande. Di che cosa
vogliamo parlare? Di che cosa ci stiamo occupando? Di gossip o di
vicende che riguardano la Procura?
Siamo seri, sono il ministro dell’Interno e mi occupo di altre cose,
non di gossip".
Annunziata: "Sono serissima" "Anche io sono seria - ha ribattuto la giornalista -
sono una giornalista serissima. Ma se leggo sul "Corsera" che l’ex
premier Topolanek appare in uno scatto senza abiti, mi chiedo, non
è una questione che impatta con il G8?". "Se vogliamo parlare di gossip possiamo farlo amabilmente, io
preferirei parlare di cose serie, non credo la conversazione possa
continuare su questa direzione" ha obiettato il titolare del Viminale. "Mi paiono domande istituzionali" ha spiegato Annunziata. "Se vuol
fare la trasmissione sul gossip e veline la faccia con qualcun altro,
non come me".
Il resto della trasmissione è stata impostata dalla Annunziata con
domande su cui lei stessa chiedeva al ministro il gradimento.
Chiarimento finale Alla
fine, dopo molti e reciproci attestati di stima e simpatia, Annunziata
ha chiesto: "Lei è soddisfatto di questo colloquio? Secondo lei
questa è un’intervista perfetta?", non credo che un buon politico
come lei "possa davvero pensare che tutta questa storia del
complotto sia solo gossip, è umiliante.
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