Litiga con la vicina di casa e la uccide poi si barrica in casa e si ammazza

Sono state travolte dalla raffica dei sei proiettili sparati dal loro vicino di casa Sabrina Caserini, 45 anni e sua madre Matilde «Tilde» Tansini, 74enne. La tragedia di ieri pomeriggio è avvenuta in via Di Vittorio a San Donato Milanese e ha avuto come protagonista un brasiliano 30enne, Westey Pessoa de Sousa. L’uomo, dopo aver sparato alle due donne, ha rivolto l’arma contro se stesso uccidendosi. Tilde T. è morta più tardi all’Humanitas di Rozzano, dov’era stata ricoverata ormai in arresto cardiaco.
Dietro il gesto ci sarebbero le numerose liti tra l’anziana signora che abitava al primo piano e il brasiliano che viveva al piano terra. Secondo quanto hanno riferito i vicini l’uomo era solito fare alla donna dei dispetti, come quello di staccare di continuo la corrente disattivando il contatore, ed è ciò che ha fatto anche ieri. Poco dopo le 14.

30, quando è andata via nuovamente la corrente elettrica, la signora e la figlia hanno deciso di scendere nel sottoscala per riattivarla e, sapendo che era di nuovo colpa del vicino, sono andate a lamentarsi con lui. Il brasiliano allora ha perso il controllo e ha fatto fuoco contro le donne con una pistola detenuta illegalmente. Poi si è barricato nel suo appartamento e si è sparato un colpo mortale alla testa.

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