La recessione dell'economia mondiale sferza i conti di Microsoft che nel trimestre conclusosi a marzo ha accusato un drastico calo dell'utile netto: meno 32% a 2,98 miliardi di dollari, pari a 33 centesimi per azione. Le cifre vanno confrontate con il risultato di 4,39 miliardi di dollari che il colosso informatico fondato da Bill Gates aveva raggiunto nell'analogo periodo del 2008.
A minare lo stato di salute di Microsoft è stata la diminuzione delle spese in tecnologia conseguente alla crisi. In particolare i ricavi si sono attestati a 13,65 miliardi di dollari, in diminuzione del 6% rispetto ai 14,45 miliardi di un anno prima. E il New York Times ricorda come sia la prima volta che le vendite frenano nei 23 anni di storia di Microsoft come società quotata alla Borsa Usa.
ll virus della recessione infetta Microsoft, e l'utile crolla del 32%
In calo anche i ricavi, deluse le attese degli analisti. E il gruppo teme difficoltà anche per i prossimi tre mesi
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