Locale-vetrina tutto luci e trasparenze

Il nuovo «Crystal» di via Manuzio, aperto anche in agosto, è un parallelepipedo di cristallo

Il mondo della notte riserva sempre tante sorprese, come nel caso del Crystal di via Manuzio 6, parallelepipedo di cristallo e locale-vetrina per vedere ed essere visti, inaugurato venerdì scorso. Lounge café creato dall’architetto Giovanni Musica, pavimento e bancone in legno venghè dal colore cioccolato amaro, è aperto dalle 20 alle 2, con aperitivo accompagnato da piatti anche caldi della tradizione mediterranea ed influenze etniche. Attivo anche ad agosto, da settembre proporrà l’apertura a pranzo e il brunch tutti i giorni secondo lo stile internazionale; il soffitto blu cielo pieno di luminose stelle, sofisticato impianto di led, fa cambiare colore a intervalli ed è collegato alle luci della consolle del dj e del banco bar, le sedute sono in cuoio nero e argento invecchiato, i tavolini nero lucido, o ricoperti di tessuto Vuitton, nella zona privé, poi, ci sono pouff testa di moro e una coppia di troni bhalinesi d’oro per un tocco orientale, quasi uno chock nell’insieme minimal. Belle macchie di colore sono date dalla stoviglieria in porcellana bianca e dai menu fucsia.

Nessuna tovaglia, ma grandi foglie verdi dall’impronta esotica, tra pasticceria fresca, the, macedonie, yogurt e drink energizzanti per adeguarsi ai ritmi della stagione, musica, lounge, ethnic lounge, easy listening e un piccolo dehor, che fa da terrazza e angolo fumatori; «cristallo è sinonimo di luce - dicono i soci, Davide Zappia, Matteo Viviani e Tony Buba - ma anche di raffinatezza ed eleganza».

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