«Lombarde un quarto delle promesse sportive nazionali»

«La Lombardia rappresenta quasi un quarto del movimento sportivo giovanile nazionale e siamo orgogliosi perché abbiamo i numeri che nessuno può contestare», questo il messaggio forte che Pierluigi Marzorati, neopresidente del Coni lombardo, alla sua prima uscita ufficiale, ha lanciato al mondo dello sport. L’occasione è stata la presentazione, nella sede del Coni in via Piranesi, dei 9 atleti under 18 (tra i 15 e i 16 anni), promesse dello sport lombardo, in partenza per i Giochi Olimpici Giovanili in programma a Singapore dal 14 al 26 agosto. Perché 9 rappresentanti sui 62 della rappresentativa italiana, sono quasi il 15 per cento e Marzorati l’ha fatto rilevare spiegando anche che «per sostenere il movimento in modo organizzato è importante impegnare le federazioni sul territorio. Ed è inoltre necessario che il Coni lombardo lavori e si muova come un blocco unico, in sintonia con tutti i Coni provinciali». Questo il suo auspicio in attesa della presentazione ufficiale della nuova giunta che dovrebbe avvenire entro il 10 settembre (“Non prevedo nessuna rivoluzione, ma penso di creare un blocco unico per affrontare al meglio le sfide”). E ad appoggiare il segnale deciso di Marzorati anche i 12 presidenti dei Coni provinciali della Lombardia, a dimostrazione della ritrovata unità dopo i problemi sorti dal marzo 2009 nella giunta regionale che hanno portato alle dimissioni dello «sfiduciato» presidente Zoppini e alle elezioni che hanno consacrato Marzorati.

Ma, politica a parte, insieme a Simone Collio, fresca medaglia d’argento nella 4x100 ai campionati di atletica a Barcellona, Marzorati ha augurato a Roberta Molardi (giavellotto), Giada Colombo (canottaggio), Nicolas Marini (ciclismo), Ludovico Edalli e Carlotta Ferito (ginnastica artistica), Filippo Codecasa (equitazione), Leonardo Mutti (tennis tavolo) Luca Mancione (tiro con l’arco) ed Elena Bertocchi (tuffi), guidati dal tecnico Dario Scola, «di vivere questa esperienza come un passaggio nel vostro percorso sportivo perchè non è una competizione per vincere medaglie, ma per formare gli uomini del domani».