La Lombardia esporta il grande cinema a Mosca

Nella capitale russa una rassegna organizzata dalla Regione con film di Olmi, Lattuada e Visconti

Questa estate l’Italia potrà contare su ambasciatori d’eccezione. Maestri del cinema come Luchino Visconti e Vittorio De Sica, infatti, andranno «in visita» a Mosca, con i loro capolavori cinematografici.
Venerdì 22 giugno nella capitale russa inizierà il festival «Cinema: dalla Lombardia a Mosca», una rassegna organizzata dalla Regione in collaborazione con la fondazione cineteca italiana e la fondazione Mazzotta. L’obiettivo lo ha rivelato l’assessore regionale alle Culture Massimo Zanello: «allargare i rapporti internazionali e fare del cinema lombardo l’ambasciatore della nostra cultura nel mondo».
Il teatro Khudozhestvenny ospiterà la manifestazione. Proprio lì, più di ottanta anni fa venne proiettato per la prima volta «La corazzata Potemkin» di Ejesenstejn, tra i film muti più celebri della storia del cinema.
Le pellicole italiane sapranno tenere alto il nome del teatro - assicurano gli esperti. Grandi i nomi presenti in cartellone: da Ermanno Olmi a Alberto Lattuada, passando per Comencini. Ad accompagnare il Festival, anche la mostra fotografica «Vicino alle stelle: Sofia Loren e Marcello Mastrianni» di Tazio Secchiaroli, organizzata appositamente dalla fondazione Mazzotta.
«Il festival - ha spiegato Matteo Pavesi della fondazione Cineteca italiana - ha come obiettivo la promozione del nostro cinema all’estero, attraverso una rete di rapporti e scambi internazionali che vedranno come prossimi progetti un festival del cinema russo contemporaneo a Milano».


Un’occasione in più per rafforzare i rapporti tra Mosca e Milano. «Regione Lombardia - ha continuato Zanello - intende così consolidare i canali di scambio interculturale avviati recentemente in occasione della missione nella Federazione Russa guidata dal presidente Formigoni».

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