Cronaca locale

Lombardia al primo posto per incidenti stradali

Nel 2009 hanno perso la vita nella nostra regione 1.142 under30, pari al 27% delle morti totali sulle strade. Per sensibilizzare i più giovani la Fondazione Ania per la sicurezza stradale organizza al Meeting di Rimini un convegno e il concerto degli Zero Assoluto.

Ogni giorno sulle strade italiane muoiono tre giovani al di sotto dei trent'anni. E la Lombardia detiene il record di questa tragica classifica. Nel 2009 hanno perso la vita 1.142 under30, pari al 27% delle morti avvenute per incidente stradale. Per combattere quella che, per numeri e costi sociali è la prima tragedia nazionale, la Fondazione ANIA per la sicurezza stradale porta il rispetto delle regole della strada al 32° Meeting per l'amicizia tra i popoli. L'obiettivo è sensibilizzare i visitatori sul tema dell'incidentalità stradale che, in Italia, rappresenta la principale causa di morte e disabilità tra i giovani al di sotto dei 30 anni. Tra i pericoli maggiori per i giovani conducenti ci sono le due ruote: nella fascia 25-29 anni hanno perso la vita 154 centauri a fronte di 119 morti avvenute alla guida di auto, nonostante queste rappresentino oltre il 75% del parco circolante nel nostro Paese.
La fascia d'età più a rischio è compresa tra i 21 e i 25 anni rappresenta il 10% del totale. Lombardia e il Lazio sono le regioni più pericolose con quasi il 12% dei morti under30 ciascuna (rispettivamente 135 e 134 vittime) seguite dalla Sicilia con 115 decessi. La regione con la più alta presenza di locali notturni, l'Emilia Romagna, ha invece registrato 93 morti tra i giovani al di sotto dei 30 anni, grazie anche alle numerose iniziative di sensibilizzazione realizzate negli ultimi anni, unite a un incremento dei controlli da parte delle Forze dell'ordine.
Per offrire il proprio contributo e sensibilizzare il pubblico del Meeting al rispetto delle regole al volante, la Fondazione ANIA ha allestito la «Cittadella della Sicurezza Stradale» - un vero circuito sul quale mettere alla prova le proprie capacità di guida con il supporto di istruttori professionisti - e promosso il concerto degli Zero Assoluto, testimonial di comportamenti di guida corretti e responsabili. Non solo, Ania ha organizzato anche un convegno sugli effetti della guida in stato psico-fisico alterato.
«Nel 2009, ogni otto ore sulle strade italiane ha perso la vita un ragazzo al sotto dei trent'anni. - ha dichiarato Umberto Guidoni, Segretario Generale della Fondazione ANIA - Per un Paese che sta invecchiando è inaccettabile sacrificare i giovani, che ne rappresentano il capitale umano e il futuro. E' drammatico constatare che nell'80% dei casi gli incidenti stradali sono causati da errati comportamenti del conducente.

Queste tragedie potrebbero essere evitate semplicemente rispettando il Codice della strada».

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