Alcuni fra i più importanti attori inglesi si sono riuniti a Londra per protestare contro i tagli alla cultura, firmando a Downing Street una petizione allo scopo di fare un richiamo ad una più «coerente» politica culturale. La scorsa settimana, infatti, più di 200 organizzazioni culturali hanno perso i fondi annuali percepiti dallArts Council England. La petizione chiede al governo inglese un summit delle arti al quale possano partecipare gli organismi che danno i finanziamenti e gli artisti, per poter dare allindustria una chiara direzione. Samuel West (Notting Hill, Casa Howard) ha dichiarato che lindustria della cultura è la «seconda più redditizia in Gran Bretagna», ed è molto importante che i fondi vengano erogati perché il settore possa andare avanti.
«Cento milioni di sterline tolti a fronte di 450 milioni di budget non sono una questione secondaria. Potrei accettare il bisogno di tagli se fossero stati fatti in egual modo negli altri settori, ma non penso che le banche stiano pagando il loro debito» ha aggiunto.Londra Tagliati i finanziamenti a cinema e cultura, attori in piazza
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