Economia

Losma (Ucimu): "Tornano a crescere gli ordini di macchine utensili"

Questi i dati relativi al primo trimestre del 2010. Ma la ripresa è tutta da confermare e l'associazione chiede la proroga della "Tremonti-Ter"

Tornano a crescere gli ordini di macchine utensili
nel primo trimestre 2010: l'indice infatti segna +15,2%. Questi i dati frutto delle rilevazioni del centro studi di Ucimu - Sistemi per Produrre, l'associazione nazionale dei costruttori di macchine utensili, robot e automazione. Immediato l'intervento del presidente Ucimu Giancarlo Losma: "Chiediamo la proroga della Tremonti-Ter fino a fine anno. L'eliminazione del provvedimento di detassazione degli utili re-investiti pare una condanna senza appello per tutti gli imprenditori che hanno dimostrato in questi mesi volontà e capacità di resistenza e sopravvivenza. Le imprese sono fiduciose verso il futuro, lo dimostrano i dati di partecipazione alla BI-MU, la fiera di riferimento in programma il prossimo ottobre a Milano, che conta, a oggi, circa mille espositori. Occorre ora - conclude Losma - che le autorità di governo dimostrino di credere nel tessuto industriale del Paese». Torna positivo dunque l'indice degli ordini di macchine utensili che, nel primo trimestre 2010, segna un incremento del 15,2%, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, per un valore assoluto dell'indice pari a 94,8 (base 2005=100). Dopo sei trimestri consecutivi di calo, l'inversione di tendenza, che nell'ultimo periodo del 2009 si era soltanto intravista, ora prende consistenza. Infatti, a differenza di quanto emerso nella rilevazione precedente (relativa al quarto trimestre del 2009), il recupero della raccolta ordini riguarda sia il mercato interno sia quello estero. Con riferimento al mercato straniero, l'indice degli ordini raccolti dai costruttori italiani evidenzia una crescita del 18,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
"Questi dati - ha commentato Losma - sono la conferma dell'avvenuta inversione di tendenza che noi imprenditori rileviamo dallo scorso novembre. Non per questo i costruttori italiani si sentono tranquilli. La situazione è ancora complessa e la trappola della falsa ripartenza è dietro l'angolo. Per questo chiediamo alle autorità di governo l'estensione, fino a fine 2010, del provvedimento Tremonti-Ter, certi tra l'altro che lo strumento predisposto non sarà il solo a contribuire al rilancio della domanda di investimenti in beni strumentali, strategico per il mantenimento della competitività dell'industria del paese. In questo senso BI-MU, la manifestazione promossa da Ucimu in programma il prossimo ottobre a Fieramilano, farà la sua parte richiamando operatori da ogni parte del mondo. Le imprese sono fiduciose verso il futuro. A ciò - ha concluso Losma - aggiungo l'appello perentorio agli istituti di credito affinché, nella decisione di concessione di finanziamenti, accantonino l'approccio miope che si basa sulla sola valutazione del bilancio aziendale e, che quest'anno penalizzerebbe buona parte delle imprese".
"Elemento fondamentale per il mantenimento della competitività delle nostre imprese è l'innovazione tecnologica - ha affermato Alfredo Mariotti, direttore generale Ucimu -.

A questo proposito vorremmo che l'Italia seguisse le linee individuate dal ministro dell'economia tedesco Rainer Bruederle che, in occasione della cerimonia inaugurale della Hannover Messe, ha affermato che l'intenzione dello stato tedesco è quella di portare entro il 2020, l'investimento in ricerca & sviluppo al 10% del Pil nazionale".

Commenti