Lotito deluso: «Episodi sfavorevoli, meritavamo la vittoria»

Una buona Lazio ferma sull’1-1 il Milan al Meazza e sogna anche il colpaccio per una dozzina di minuti: quelli intercorsi tra il secondo gol consecutivo di Bianchi, al termine di una raffica di occasioni biancocelesti, e il pareggio dell’ex Massimo Oddo su rigore fischiato di Celi per un corpo a corpo tra Behrami e Kaladze. Poi una sterile pressione rossonera, favorita anche nel finale dall’espulsione di De Silvestri, Ma nel complesso più Lazio che Milan.
Il risultato non soddisfa appieno il presidente della Lazio Claudio Lotito, che ha assaporato la speranza di riportare a Roma quella vittoria a Milano che in casa biancoceleste manca da una ventina di anni. «Penso che avremmo meritato di vincere - dice un Lotito comunque sereno ai microfoni di Sky - prima del gol abbiamo avuto due occasioni nitide, sventata da Kalac che è un portiere che mi lascia allibito. Il nostro, Ballotta, è rimasto inoperoso. Insomma, dispiace». Lotito non vuole commentare le decisioni arbitrali: il rigore su Kaladze e il rosso a De Silvestri: «Lo sapete, non è mio costume, non sapevo nemmeno il nome dell’arbitro...».

Insomma, un pareggio figlio di «episodi che stavolta ci sono stati sfavorevoli». E dopo il bastone è tempo di carote: «Questa squadra ha avuto un problema di esperienza e di umiltà, quando ha pensato di giocare con sufficienza ne ha pagato le conseguenze».

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