Luci a Malpensa per la dodicesima porta d’accesso a Milano

Sarà fatta di «nebbia lucente» la nuova porta di Milano e sorgerà tra l’aeroporto di Malpensa e la stazione ferroviaria del Malpensa Express entro Expo 2015. È quanto emerge dalla proclamazione - avvenuta alla Triennale - della Soglia Magica come progetto vincitore del concorso La Porta di Milano, organizzato dalla Sea, l’azienda che gestisce gli aeroporti del capoluogo lombardo.
«Il progetto - spiega Pierluigi Nicolin, coordinatore del gruppo di architetti che ha realizzato la Soglia Magica - offre innanzitutto un’esperienza sensoriale, e consiste in una specie di scatola all’interno della quale la nebbia viene riproposta in un contesto attuale. L’effetto di soglia è dato da un diaframma di luce creato grazie a un piccolo impluvio appena accennato sul soffitto della struttura, da cui scende giù un fiotto d’acqua vaporizzato. Grazie all’illuminazione, sia solare che artificiale, si crea un effetto di nebbia che varierà al variare della luce naturale. Il pavimento del nuovo spazio è tracciato di punti luminosi blu come le luci di bordo delle vie di rullaggio dell’aeroporto o, se preferite, come un cielo stellato». Secondo Giuseppe Bonomi, direttore della Sea, «Malpensa non è solo un aeroporto, ma è addirittura l’aereo-porta di Milano: una porta che accoglie e non separa ed è aperta verso il mondo. L’opera non solo colpisce l’attenzione del passeggero, ma è anche una potenziale location per eventi culturali». I lavori per la realizzazione del progetto inizieranno a breve e dovranno essere terminati entro 12 mesi. Il costo totale è stimato in un milione e 700mila euro.
All’interno della nuova struttura sarà posta l’iscrizione «Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui, ora» su una pietra incastonata nel pavimento: si tratta di un’opera di Alberto Garutti composta da altre 50 lapidi uguali disseminate in un’ampia regione attorno all’aeroporto di Malpensa, a suggerire la molteplicità delle destinazioni. Al concorso La Porta di Milano hanno partecipato più di 80 progetti, il 20% dei quali proveniente dall’estero.

La giuria è stata presieduta da Gianpietro Borghini, responsabile affari istituzionali della Sea, e composta da Sandrina Bandera, soprintendente per il Patrimonio storico delle province della Lombardia, dagli architetti Mario Bellini e Gregorio Caccia Dominioni e dallo scultore Arnaldo Pomodoro. Proprio quest’ultimo ha ricordato che «anche quest’opera fa parte di un percorso di avvicinamento a Expo 2015».

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