Londra - Non si tratta di humor inglese, questa volta. E c'è poco da ridere. Il
sud Italia è meno sviluppato del nord perchè i meridionali sono meno intelligenti dei settentrionali. Anzi,
mentre nel nord Italia il quoziente intellettivo è pari a quello di altri Paesi dell’Europa centrale e
settentrionale, più si va verso sud, più il coefficiente si abbassa. La causa è "con ogni probabilità" da
attribuire "alla mescolanza genetica con popolazioni del Medio Oriente e del Nord Africa".
Professore di psicologia Osservazioni
che non sfigurerebbero in un pamphlet razzista, ma che invece compaiono sull’ultimo numero della rivista
scientifica Intelligence che pubblica una ricerca di Richard Lynn, docente emerito di psicologia
all’università dell’Ulster a Coleraine. Lynn liquida secoli di studi sulla questione meridionale teorizzando che
al pari della statura, dell’istruzione e del reddito, da nord a sud l’intelligenza media della popolazione
scenda fino a toccare il punto più basso in Sicilia.
Friuli la patria dei "geni" I più intelligenti d’Italia, secondo Lynn, sono concentrati in
Friuli.
Lynn non è nuovo a teorie discutibili: negli anni ’70 sostenne che gli abitanti dell’Estremo oriente fossero
più intelligenti dei bianchi e nel 1994 nel libro "La curva a campana" teorizzò che nella popolazione di colore,
una pigmentazione più chiara corrisponde a un quoziente intellettivo più alto, derivato proprio dal mix con i
geni caucasici.
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