Luneur, vertenza verso la soluzione

Restituire il lavoro ai giostrai per riaprire il Luneur ai cittadini. Questa, in sostanza, la soluzione prospettata al termine del tavolo di concertazione tenutosi ieri presso la sede di Eur Spa, l’azienda che gestisce il patrimonio dell’omonimo quartiere e proprietaria dell’area dove sorge lo storico parco di divertimenti della Capitale, chiuso ormai da un anno e mezzo. Oltre ai rappresentanti della società per azioni, hanno partecipato Pasquale Calzetta, presidente del XII Municpio, Davide Bordoni, assessore alle Attività Produttive del Comune di Roma, le organizzazioni sindacali dei giostrai ed esponenti della concessionaria Luneur Park. Come riferito da Calzetta, l’incontro si è concluso con una decisione unanime: istituire una commissione mista, avente l’incarico di selezionare i giostrai che potranno continuare a lavorare all’interno del parco. All’interno della stessa, siederanno tecnici del XII Municipio, di Eur Spa, del Dipartimento VIII per il commercio e dei sindacati di categoria. Dopo il vaglio dei curricula dei circa 70 lavoratori subconcessionari rimasti senza lavoro, si procederà ad una proposta economica e lavorativa nei confronti degli aventi diritto. Solo allora, finalmente, potranno partire i tanto attesi lavori di riqualificazione del Luneur, come auspicato dal presidente del XII municipio.

«L’amministratore delegato di Eur spa, Riccardo Mancini e l’assessore Bordoni sono già al lavoro - ha commentato il presidente della commissione Commercio del Comune di Roma, Massimiliano Parsi - allo scopo di risolvere le criticità relative alla situazione del Luneur». Al fine di garantire un parco così importante per la città, ha concluso l’esponente del Pdl, «non servono dunque proclami o strumentalizzazioni da parte dell’opposizione, ma un progetto condiviso».