Una lunga attesa in città L’avversario? Era Caronte

Nel giorno più caldo, e prima del «grande match», l’esigenza principale è una sola: trovare un riparo. E, magari, un po’ di fresco. Ieri la prevista azione dell’anticiclone Caronte ha puntualmente funzionato e in città si sono raggiunti i 37 gradi. Tra la disperazione generale, i più «sofferenti» sono stati sicuramente gli anziani e le persone deboli, cioè con una salute cagionevole (senza dimenticare gli animali). Ma anche sanissimi turisti e passanti. Cioè tutti coloro che, trovandosi a Milano di passaggio o, comunque, costretti a restare in giro, per strada, non potevano chiudersi in casa propria con il condizionatore a palla e restarsene lì per tutta la giornata, magari davanti alla tivù o con un buon libro. Qualche tappa in un bar, in un ristorante. Ma poi?
Ieri la gente ha cercato riparo un po’ ovunque: nei supermercati e negli ipermercati, nei negozi aperti del centro e all’ombra degli alberi nei parchi. Prese d’assalto, come sempre, le fontane: tra le più gettonate dai turisti quella di piazza Castello dove in molti non hanno esitato a lanciarsi per fare un bagno in piena regola.
Anche le piscine erano affollatissime: nei centri balneari milanesi ieri si sono riversate oltre 3mila persone. Un dato che va rapportato alla media dei giorni feriali che si aggira tra i 1.200 e i 1.500: gli utenti quindi, in un solo giorno, sono raddoppiati. All’Idroscalo, poi, c’è stato il tutto esaurito.
Molto gettonati dagli anziani rimasti soli in città ieri anche i numeri del Comune: il numero verde 800777888 e il Contact Center (a pagamento) 02.02.02, attivi dalle 8 alle 19 e vero e proprio supporto e punto di riferimento certo per qualsiasi emergenza o bisogno e non solo per interventi di pronto intervento assistenziale. Ieri in molti hanno chiamato per informarsi su visite guidate a musei e mostre, al cinema, in gita, in piscina. O semplicemente per fare merenda, mangiare il gelato o una pizza in compagnia. E possibilmente al fresco.
Già in serata però dall’Atlantico è arrivata una perturbazione. Violenti (seppur brevi) temporali e grandine sono previsti, quindi, tra oggi e domani su alpi e prealpi e tra il varesotto, il lecchese, il comasco, la Brianza e tutta la zona di Milano e provincia.


In particolare da domani le temperature subiranno un graduale calo di 3-4 gradi in tutto il centro-nord. Peccato che, finiti gli acquazzoni, la percezione del gran caldo non cambierà quasi per niente per almeno altri dieci giorni.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica